I risultati delle indagini sui campionamenti effettuati da ATS Brescia relative alle torri di raffreddamento di alcune aziende del bresciano hanno dato esito
positivo alla legionella.

“Sono infatti risultati positivi 8 campioni sui 9 risultati positivi inizialmente, relativi alle aziende dei Comuni di Carpenedolo e Calvisano. Proseguono
comunque le indagini per stabilire tutte le possibili cause
degli oltre 500 casi di polmonite registrati”.

Lo ha detto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia,
Giulio Gallera.

I risultati definitivi della coltura dei campionamenti delle torri di raffreddamento hanno mostrato la crescita del batterio evidenziando la definitiva
positivita’ di 8 campioni sui 9 risultati positivi inizialmente,
campioni che riguardano le aziende di Carpenedolo e Calvisano.

CAMPIONI NEGATIVI – “Per quanto riguarda il campione negativo –
ha sottolineato inoltre Gallera – relativo all’azienda di
Montichiari, non appena e’ stato riscontrato l’esito definitivo,
abbiamo provveduto subito a comunicare al sindaco di revocare
l’ordinanza”.

INDAGATE ALTRE 2 AZIENDE – L’ATS di Brescia ha ritenuto
opportuno, nei giorni scorsi, estendere l’indagine anche ad
ulteriori 2 aziende del territorio, i cui referti saranno
disponibili nei prossimi giorni.

PROSEGUONO INDAGINI “Come ribadito anche oggi dal direttore del
Dipartimento di Malattie Infettive dell’Istituto Superiore di
Sanita’ – ha concluso Gallera – quello bresciano e’ senza dubbio
un caso anomalo mai registrato prima, proprio perche’ non si era
mai verificato un numero cosi’ alto di polmoniti su un territorio
cosi’ ampio. Continueremo quindi a investigare sulle altre
possibili cause”.

DATI Ad oggi non risultano nuovi casi di positivita’ alla
legionella. Gli accessi al Pronto Soccorso sono 26 (di cui 0 di
ATS Valpadana). I ricoveri sono 20 (di cui 0 di ATS Valpadana),
mentre i degenti sono 132