Dalle prime ore di questa mattina Carabinieri e Polizia di Stato hanno eseguito 6 misure cautelari in carcere e perquisizioni, decise dalla Procura della Repubblica di Brescia nell’ambito di un’indagine di criminalità giovanile.
I destinatari dei provvedimenti sono 6 giovani di origine tunisina e di età compresa tra i 18 e i 22 anni, ritenuti presunti responsabili di reati contro il patrimonio e la persona, commessi principalmente nella zona della Stazione ferroviaria di Brescia tra gennaio e marzo di quest’anno.
Gli arrestati avrebbero compiuto una lunga serie di violente rapine ai danni di persone – anche minorenni – che erano di passaggio nelle vie limitrofe alla stazione, anche utilizzando lo spray al peperoncino.
Nella maggior parte degli episodi, le modalità sarebbero state simili: la vittima veniva avvicinata con una banale scusa, per poi chiederle di consegnare cellulare, portafogli o oggetti preziosi indossati. Spesso, al rifiuto della vittima, gli indagati avrebbero reagito violentemente provocando lesioni anche gravi.
A carico dei sei giovani, il Questore ha anche emesso un provvedimento di divieto di accesso all’area della stazione ferroviaria della durata di un anno.
L’operazione è condotta congiuntamente da militari della Compagnia Carabinieri di Brescia, da personale della Squadra Mobile e della Polfer.