“Quello che riscontravo in lui era la straordinaria umanità – ha detto il giornalista sportivo e amico di Gigi Simoni Michele Plastino a Èlive – Sembra una frase un po’ retorica, ma è la prima cosa che mi viene in mente pensando a Gigi. Non soltanto quindi il 433, il 352, la tattica, il sistema di allenare. Ma la sua umanità che l’ha fatto essere un grande allenatore, soprattutto un grande allenatore nel gestire le anime dei giocatori”.