Con il decesso dell’operaio di 52 anni romeno residente a Gavardo avvenuto a Mura nel pomeriggio di lunedì salgono a 12 i morti sul lavoro nella provincia di Brescia. Un dato allarmante sul tema delle morti bianche in questi primi 8 mesi e mezzo del 2019.

Allargando il campo i morti sul luogo di lavoro sono 18 in Lombardia in poco più di 30 giorni. L’ultimo dramma si è consumato qualche giorno fa nel pavese dove quattro operai sono caduti in una vasca di liquami perdendo la vita. Prima del dramma in Valsabbia, all’inizio di settembre un infortunio aveva ucciso a Flero Ahmed Sattouie precipitato dal tetto di un capannone che stava ispezionando per verificare i danni provocati dal maltempo su un’azienda.

Un dramma ed un incidente ad avere delle incredibili e inquietanti analogie con quello avvenuto il 26 agosto a Carpenedolo. Dopo tre giorni agonia Dario Nolli, imprenditore 67enne di Carpenedolo era morto nel reparto di rianimazione della Poliambulanza. Nolli era caduto mentre effettuava una ricognizione sulla copertura della sua azienda. A preoccupare maggiormente è il trend e i numeri: gli infortuni mortali sono già 173, contro i 139 dell’anno precedente.