Non si può dire che sia proprio in fulmine a ciel sereno, qualche avvisaglia c’era, ma indubbiamente i tempi non sembravano così imminenti.

Gianpaolo Natali, già consigliere comunale nella passata legislatura e consigliere provinciale, nonché esponente di spicco di Fratelli d’Italia a Brescia ha annunciato, in una lettera inviata al segretario provinciale del partito, Diego Zarneri, le proprie dimissioni da Fratelli d’Italia.

IL COMUNICATO STAMPA

“Oggi, – scrive Natali nella nota stampa – dopo una lunga e scrupolosa riflessione, ho rassegnato le mie dimissioni da esponente di Fratelli d’Italia. Dopo cinque, intensi, anni di lavoro e sacrifici, a sostegno esclusivamente del partito, lascio oggi un pezzo del mio cuore . E’ stata per me una scelta molto sofferta, ma non certo improvvisa”. 

I MOTIVI DELLA SCELTA

“Una decisione – prosegue la nota – che ho maturato in quest’ultimo anno alla luce delle strategie adottate dal partito, ben lontane, a livello sia provinciale che  nazionale, dalle promesse elettorali. 
Su temi come l’Europa, l’economia, le privatizzazioni, le accise, le banche, l’immigrazione , la guerra e i rapporti con gli Usa, FDI sta andando infatti, a mio modo di vedere, nella direzione opposta a quella promessa in campagna elettorale e che io stesso avevo quindi garantito ai miei elettori.
A livello locale, in questi ultimi mesi, è progressivamente venuto meno il rapporto di fiducia nella Segreteria Provinciale

Disparità di vedute, ma anche condotte a mio parere opportunistiche hanno portato, nonostante si tenti di salvare le apparenze, ad uno schieramento frammentato e diviso in sede provinciale, lacerato al suo interno da troppe correnti e rivalse”.

LA CRITICA ALL’ATTIVITA’ POLITICA DEL PARTITO

“Un partito che non sta incidendo nella politica cittadina e provinciale – mette nero su bianco Natali nelle sue dimissioni – e non riesce a coprire quella posizione primaria che gli elettori bresciani gli avevano consegnato quale leader dell’opposizione, relegato invece oggi, al contrario, a poco più che una comparsa. 
Oltre alla generale mancanza di coerenza constatata, aggiungo la certezza di non essere più molto gradito all’interno del partito, visto i chiari messaggi che qualcuno ha inviato, proprio allo scopo di  non farmi votare, a militanti e sostenitori alle ultime elezioni comunali.
Probabilmente lavorando bene, con grande impegno e non essendo uno Yes Man del partito, come spesso accade, dai fastidio a qualche soggetto meno capace.

LA SCELTA DI NON ASSUMERE INCARICHI IN FDI

Ai più attenti non era sfuggita la richiesta di Natali di non assumere incarichi nella segreteria provinciale o in altri organi del partito.

“Da qui anche la mia ferma decisione, nel recente Congresso, – sottolinea Natali – di rinunciare a qualsiasi incarico (nonostante mi fosse stato garantito) nel nuovo organigramma della Segreteria Provinciale, ma non solo, ho anche rinunciato al ruolo di Capo di Gabinetto, gentilmente propostomi dal Presidente della Provincia di Brescia, Emanuele Moraschini, persona seria e di garanzia, che ovviamente ringrazio molto. 
Quello di Capo di Gabinetto, lo sottolineo, è un incarico fiduciario, “retribuito” e perciò molto ambito”. 

“Quindi, in virtù della coerenza e della serietà che mi contraddistinguono, ma anche dell’autonomia personale ed economica che orgogliosamente difendo e rivendico, ringrazio Fratelli d’Italia per il percorso fatto fino ad oggi e per le battaglie vinte insieme: da quel 3,30% al mio ingresso nel gruppo consigliare in Loggia fino al 16,5% delle ultime elezioni.
Battaglie e obiettivi che, oggi, appartengono purtroppo, in gran parte, alla pura propaganda”. 

“Lascio il posto a quella miriade di candidati, pronti a saltare sul carro del vincitore, passando da partiti in difficoltà al primo partito nazionale.
Abbraccio virtualmente i colleghi con cui ho condiviso questo percorso e che oggi mi sono rimasti vicini: persone capaci, disponibili e volenterose, che meritano il giusto riconoscimento e alle quali porgo un caloroso “arrivederci”.
Rimane mia ferma intenzione proseguire il percorso politico, anche non forzatamente in prima linea, visto l’impegno ormai ultradecennale e l’amore che da sempre nutro verso la mia città”.

“NON VIVO DI POLITICA, È UNA PASSIONE

“Per me, che concepisco la politica alla stregua di un impegno sociale e non di un mero stipendificio, la coerenza e il rispetto per gli elettori vengono prima di tutto. 
Sono un appassionato di politica, ma non vivo di politica, e ciò mi consente di non dover accettare per forza compromessi .
Auguro quindi a Fratelli d’Italia lunga e prosperosa vita nella speranza ritrovi quella strada un po’ persa.

LO STOP “PREVENTIVO” ALLE EVENTUALI POLEMICHE

“Auspico infine, – conclude Natali – che questa mia decisione non sia fonte di attacchi personali o sterili polemiche alle quali, in tutta sincerità, farei volentieri a meno di replicare; in caso contrario non mi mancheranno di certo gli argomenti”.