Quaranta giorni di galera per un reato mai commesso e senza alcun tipo di risarcimento. Questa la disavventura di Saint Petrisor, muratore 35enne di origine rumene accusato di stupro dalla sua vicina di casa, una donna classe 1929 che avrebbe però inventato tutto, solo per far pagare all’uomo cattivi rapporti di vicinato.

La donna, Angela Betella, avrebbe organizzato tutto con un altro vicino di casa. Secondo le ricostruzioni della Procura la donna avrebbe raccontato che il muratore romeno l’avrebbe aggredita nella sua abitazione puntandole un coltello alla gola per poi violentarla. Un racconto però inventato di sana pianta. La prova schiacciante l’ha data il DNA.

La Corte d’Appello però ha rifiutato di risarcire l’uomo perché quest’ultimo non si sarebbe fatto trovare dai carabinieri al momento dell’arresto. Secondo il legale di Saint Petrisor, il suo assistito si trovava da un suo cugino e poi sarebbe andato regolarmente a lavorare. Durante il periodo di detenzione inoltre, l’uomo ha perso non solo il posto di lavoro, ma anche la possibilità di tornare in patria da moglie e figli.