Scheda di colore arancione per il referendum n. 2: limitazione delle misure cautelari: abrogazione dell’ultimo inciso dell’art. 274, comma 1, lettera c), codice di procedura penale, in materia di misure cautelari e, segnatamente, di esigenze cautelari, nel processo penale.

In poche parole questo quesito chiede se si vuole o meno eliminare la norma sulla reiterazione dello stesso reato, solo in casi non gravi dall’insieme delle motivazioni attraverso cui i giudici possono decidere di imporre la custodia cautelare in carcere o i domiciliari prima del processo.

Attualmente il Gip può decidere questa misura se c’è pericolo di fuga, di inquinamento delle prove o di reiterazione. Con la vittoria del “sì” verrebbe meno quest’ultima causa, come detto con l’esclusione dei reati più gravi.

I promotori ritengono che oggi vi sia un uso eccessivo della custodia cautelare, violando il principio della presunzione di innocenza. Per chi sostiene il “no” l’abrogazione non aiuterebbe a risolvere il problema ma renderebbe più difficoltoso applicare la misura per reati come stalking, rapine e simili.

Domenica siamo chiamati alle urne per cinque diversi quesiti in tema di Giustizia.