E’ di Giancarlo Ballabio, classe ’51, il corpo recuperato a fatica, dai sommozzatori dei Vigili del Fuoco nella mattinata di martedì. Il cadavere dell’uomo era incastrato tra gli scogli in zona Idroscalo a Desenzano e per questo le operazioni di recupero hanno richiesto l’ausilio dei sommozzatori di Milano. C’è voluta tutta la mattinata affinchè il corpo di Ballabio venisse riportato in superficie. Pochi dubbi sull’accaduto secondo le prime informazioni trapelate dagli inquirenti. Si tratterebbe di un annegamento. L’uomo, grande appassionato di vela e canoa era iscritto al Nauticlub di Moniga. Originario di Giussano da oltre 30 anni viveva sul Garda. Giancarlo Ballabio era partito con il suo kayak dal porto di Moniga nella giornata di ieri. Una giornata non del tutto ideale considerato il vento ed il lago agitato. Proprio il vento potrebbe essere stata la causa del ribaltamento dell’imbarcazione con lo sfortunato 68enne finito così in acqua in balia della corrente e delle onde. Sarà comunque compito dei Carabinieri di Desenzano ricostruire quanto accaduto e cosa abbia provocato la morte dell’uomo. Come detto difficili e complicate le operazioni di recupero del corpo funestate da un lago agitato. L’uomo era molto conosciuto a Moniga dove per anni aveva gestito il bar all’interno del centro commerciale Italmark