La buona notizia è che nessuna regione italiana ha un valore di Rt, l’indice di contagiosità, maggiore di 1.

La cattiva è che la Lombardia è passata da passata dallo 0,53 del 12 maggio, allo 0,75 del 26 maggio allo 0,91 del 3 giugno.

Una crescita costante, anche se dall’Istituto Superiore di Sanità specificano: «Per quanto riguarda la stima dell’Rt, si sottolinea che quando il numero di casi è molto piccolo possono verificarsi temporanee oscillazioni» con valori superiori a 1, «a causa di piccoli focolai locali, senza che questo rappresenti necessariamente un elemento preoccupante».

“Al momento non vengono riportate situazioni critiche relative all’epidemia» di coronavirus Sars-Cov-2”, dicono gli esperti commentando il risultato del monitoraggio degli indicatori nella settimana dal 25 al 31 maggio.