Un giovane di 20 anni è finito agli arresti domiciliari con l’accusa di truffa aggravata ai danni di un’anziana signora di 86 anni. Il provvedimento è stato disposto dal giudice del Tribunale di Brescia su richiesta della Procura.
Secondo quanto ricostruito dalla Polizia di Stato, il ragazzo avrebbe inscenato la classica “truffa del finto carabiniere”. Con una telefonata un ignoto complice identificatosi come carabiniere, ha convinto la donna che il nipote fosse rimasto coinvolto in un incidente e che servisse denaro per coprire i danni assicurativi urgentemente. Poco dopo, il truffatore si è presentato a casa della vittima, riuscendo a portarsi via 600 euro in contanti e gioielli d’oro per un valore di circa 25mila euro.
Le indagini della Squadra Mobile hanno permesso di identificare e rintracciare il giovane, riconosciuto anche dalla vittima. Le accuse sono ancora al vaglio della magistratura.