“Quasi 24 ore di puro delirio e nessuno può garantire che la situazione non proseguirà”. Queste sono parole di Federfarma Brescia che senza mezzi termini ha descritto le difficoltà delle ultime ore vissute in molte farmacie a causa di un malfunzionamento del sistema regionale che permette la registrazione dei tamponi effettuati.

Stando a quanto comunicato da Federfarma, dal tardo pomeriggio di lunedì e per le successive 24 ore il sistema regionale ha funzionato a intermittenza impedendo così di segnalare tempestivamente le persone risultate positive. Il tutto ha portato a ovvi ritardi e disagi in particolar modo per il mondo scuola. Secondo Federfarma Brescia oggi sono state numerose le classi rimaste “in sospeso” con il rischio di far perdere ai bambini un giorno di quarantena.

“Il sistema ha iniziato a dare difficoltà lunedì, è tornato a funzionare con una finestra in serata, permettendo ai farmacisti d’inserire a tarda ora tutti gli esiti dei tamponi, e poi, per l’intera mattinata e pomeriggio di ieri è di nuovo franato” la testimonianza delle farmacie bresciane. Non vi sono state spiegazioni ufficiali, ma il timore di Federfarma è che il crash sia stato causato da un aggiornamento per le nuove modalità di registrazione dei tamponi.

“Spiace davvero dover criticare questo sistema, ma sono mesi che ci sono problemi e questa è la goccia che ha fatto traboccare il vaso – il commento stizzito della presidente Clara Mottinelli – Non possiamo più tacere e fare finta di nulla, perché questi disagi si ripercuotono sul nostro lavoro e, soprattutto, sui cittadini, in un periodo per nulla facile. Come avevo già affermato la scorsa estate, Federfarma Brescia e le farmacie bresciane ritengono a questo punto indispensabile che la Regione Lombardia riveda le modalità di funzionamento di alcuni sistemi”.