
Dura contestazione per il ministro degli Esteri Antonio Tajani questa mattina a Brescia. La redazione di Radio Onda d’Urto riferisce di almeno 150 manifestanti di GPI e Coordinamento Palestina che si sono dati appuntamento alla facoltà di Giurisprudenza e sono riusciti a entrare all’interno del cortile, a pochi passi dall’aula magna dove il Vicepremier era giunto per inaugurare un nuovo corso accademico.
Tajani sarebbe stato fatto entrare da un ingresso secondario, ma stando al racconto di Umberto Gobbi i manifestanti si sono accorti e sono riusciti ad avvicinarsi pericolosamente. Le forze dell’ordine e la scorta hanno faticato a respingere le spinte dei manifestanti che hanno tentato di bloccare il Ministro sulla scalinata.
“Fuori Tajani, fuori Israele dall’Università. Basta complicità con occupazione e genocidio, Palestina Libera” sono soltanto alcuni degli slogan urlati all’indirizzo di Tajani.
Il video di Radio Onda d’Urto
Condanne a solidarietà
Regione Lombardia
Immediata è arrivata la condanna e la solidarietà di Regione Lombardia: “Vicinanza alle forze dell’ordine per il lavoro che svolgono quotidianamente a tutela della sicurezza di tutti e solidarietà al ministro Tajani” hanno scritto il governatore Attilio Fontana e l’assesore Simona Tironi.
“Non è questo il modo – ha aggiunto l’assessore Tironi – per contribuire alla costruzione della pace e alla difesa della popolazione civile palestinese. Esprimo pieno sostegno all’azione diplomatica del ministro degli Esteri Antonio Tajani. Proprio grazie al suo impegno – ha concluso – l’Italia è oggi l’unico Paese europeo ad aver concretamente accolto e dato assistenza a circa 700 civili palestinesi provenienti da Gaza, tra cui molti bambini attualmente in cura nei nostri ospedali”.
Letizia Moratti
“Piena solidarietà al Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani per le contestazioni ricevute oggi all’università di Brescia” ha fatto sapere l’eurparlamentare forzista Letizia Moratti.
“In un momento in cui il confronto democratico dovrebbe sempre fondarsi sul rispetto e dialogo civile, episodi di intolleranza come quello odierno vanno condannati e non possono essere sottovalutati – ha aggiunto – Il pluralismo delle idee è un valore fondamentale, il sale della democrazia, ma deve sempre manifestarsi nel rispetto delle persone e delle istituzioni che rappresentano il nostro Paese”.
Deborah Bergamini
“Solidarietà al Ministro degli Esteri Antonio Tajani per la contestazione subita all’Università di Brescia. È inaccettabile come la veemenza ideologica attecchisca in luoghi dove si dovrebbero formare le coscienze. Quanto al merito, la posizione del governo italiano sulla drammatica crisi medio orientale ha sempre contemplato da un lato il diritto di Israele a esistere e dall’altro l’assistenza umanitaria al popolo di Gaza, colpito da una reazione del governo di Tel Aviv che non abbiamo mai esitato a definire inaccettabile e spropositata. Non hanno dunque senso prese di posizioni ostili, evidentemente animate dalla demagogia pro Pal dietro cui si annida l’antisemitismo di cui registriamo una nuova e preoccupante ondata”. Così in una nota Deborah Bergamini, vicesegretario nazionale di Forza Italia e responsabile Esteri del partito.