Fino a qualche ora fa il progetto della realizzazione della Tav Brescia-Padova sembrava destinato alla bocciatura. L’ennesima variazione sul tema è arrivata direttamente dal ministro dei trasporti Danilo Toninelli il quale ha ritenuto l’opera “strategica” andando contro ai fattori costi-benefici tanto citati nei giorni scorsi sottolineando “l’efficienza e la sostenibilità del progetto”.

Un fulmine a ciel sereno ad alimentare il clima politico di questi giorni sul tema dell’alta velocità. Le parole di Danilo Toninelli e l’apertura alla realizzazione dell’alta velocità Brescia-Verona-Padova arrivano di pari passo a quelle del ministro dei trasporti sulla bocciatura per la Torino-Lione dove il rapporto costi-benefici non è altrettanto valido come quello del Garda. Il come si svilupperà il progetto rimane ancora un mistero.

Toninelli non ha sciolto i dubbi sulla realizzazione dell’opera che, stando alle ultime informazioni trapelate nella giornata di lunedì, non inizieranno prima del maggio 2020. Un progetto che potrebbe essere quello adottato in prima istanza da Cepav Due oppure potrebbe subire delle modifiche sfruttando l’attuale linea ma amplificata.