Sono oltre 4,2 milioni i vaccini che verranno complessivamente consegnati tra il 15 e il 22 di aprile alle strutture sanitarie delle Regioni. Lo comunica in una nota la struttura commissariale per l’emergenza Covid-19 del generale Francesco Paolo Figliuolo che spiega come oltre alle linee Pfizer, Moderna e Vaxzevria (di AstraZeneca), le consegne riguarderanno anche Janssen (Johnson & Johnson).

“Per quest’ultimo vaccino – somministrabile in un’unica soluzione – si tratta del primo approvvigionamento in assoluto per l’Italia. In particolare è prevista la distribuzione di oltre tre milioni di Pfizer suddivisi in due mandate di 1,5 milioni, circa mezzo milione di Vaxzevria, oltre 400 mila di Moderna, e di più di 180 mila di Janssen”.

Secondo quanto si apprende, sono attese proprio per domani nell’hub della Difesa a Pratica di Mare le dosi del primo carico di Johnson & Johnson insieme alle oltre 170 mila di AstraZeneca, per un totale di 360 mila dosi che verranno poi distribuite alle Regioni.

Secondo il commissario Figliulo “i 4,2 milioni di vaccini – insieme a quelle ancora nelle disponibilità delle Regioni – contribuiranno in modo significativo al raggiungimento del target della campagna a livello nazionale: per la settimana 16-22 aprile si stimano circa 315 mila somministrazioni giornaliere negli oltre 2200 punti vaccinali attivi in tutta Italia”.

L’obiettivo più volte dichiarato, anche dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, è arrivare a somministrare 500 mila dosi di vaccino al giorno entro aprile. Nel frattempo la nuova ordinanza del commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 ha indicato come priorità nella campagna vaccinale agli over 80 e alle persone fragili. Le categorie di priorità indicate dal ministero della Salute permangono, ma vengono temperate con il criterio dell’età. Chi ha già iniziato il ciclo vaccinale lo terminerà. “In questo quadro, il numero di persone di età superiore agli 80 anni che ha ricevuto almeno una somministrazione ha intanto superato quota 3 milioni, con un incremento di 500 mila unità rispetto alla settimana precedente. E’ stato così raggiunto – spiega Figliuolo – con almeno una dose il 70 per cento della platea di oltre 4,5 milioni rilevata con il sistema informatico ‘Tessera sanitaria’ e verificata dalle Regioni/Province autonome”.