Tracce di Pcb in campioni di terreno prelevati nell’area universitaria fra via Branze e viale Europa. A sollevare la questione e chiedere “chiarezza all’amministrazione Comunale” è  Gianpaolo Natali, consigliere comunale in Loggia e Presidente della Commissione Bilancio del Comune. 

Natali ha formulato un’interrogazione alla Giunta che verrà portata in Consiglio Comunale domani. 

Il Pcb torna, purtroppo, d’attualità dopo la vicenda Caffaro e il sequestro del 9 febbraio scorso. 

“Quello dell’area universitaria è un caso diverso – precisa Natali – nel senso che non sussistono attualmente gli estremi per allarmare studenti e comunità di Mompiano. Inoltre, l’Università, a seguito delle successive indagini predisposte, ha già rassicurato sulla compatibilità del terreno rispetto all’attuale destinazione d’uso a parcheggio. E pure il sito che ospita l’adiacente campo da baseball, su cui era stato accertato il superamento dei parametri in un solo campione di terreno identificato come riporto, risulta conforme e quindi da considerarsi non contaminato” precisa Natali. 

Natali chiede però all’Amministrazione Comunale di chiarire alcuni punti.: “Stante che l’area in questione non appare al momento tra quelle interessate dall’inquinamento da Pcb,  scrive Natali – bisogna capire come il Pcb sia appunto arrivato a far visita in una zona ben lontana dalle questioni di via Nullo. Sembra che gli ultimi lavori effettuati nel sito risalgano alla realizzazione dei sottoservizi per la metropolitana della città.” 

“A questo punto -continua il consigliere comunale di Fratelli d’Italia- chiediamo di verificare se l’inquinamento sia circoscritto entro il perimetro già individuato o dobbiamo aspettarci nuovi rilevamenti sospetti e naturalmente se si tratti davvero, come pare, di terreno semplicemente di riporto. In sintesi: da dove e quando è arrivato il terreno inquinato?”. 

 “È necessario a questo proposito -conclude Natali- anche un accertamento delle responsabilità. L’area, di proprietà dell’Università, subirà presumibilmente un considerevole deprezzamento e vogliamo quindi sapere, nel caso il rettore, come legittimo per tutelare gli interessi dell’ente, vorrà procedere con una causa di risarcimento danni all’indirizzo del Comune, quanto questo inciderà nelle casse della Loggia.