Gonfiavano i rimborsi per il trasporto in ambulanza dei pazienti in dialisi. Sono 33 le persone indagate, tra loro anche alcuni dei vertici dell’Asl.

Un danno erariale di circa 1,5 milioni di euro quello causato dai rimborsi gonfiati per il trasporto dei pazienti in dialisi, nel periodo che va dal 2011 al 2013. Sono 33 al momento le persone indagati, tra loro alcuni dei vertici dell’Asl tra cui: Pier Mario Azzoni, Pietro Luigi Colombi, Carmelo Scarcella e Francesco Vassallo.

Oltre a loro anche alcuni rappresentanti delle più note associazioni di volontariato del territorio bresciano. Tra queste si notificano: Anc Vobarno, Bassa Bresciana Soccorso, Brescia Soccorso, Cosp Mazzano. E ancora: Croce Verde Ospitaletto, Gis Sabbio Chiese, Guardia Fuochi Sabbio Chiese, Sarc Roncadelle, Volontari Emergenza Odolo, ed infine Volontari Villa Carcina.

Dieci le condanne richieste dal pm Antonio Bassolino, con capi d’accusa che variano dall’abuso d’ufficio, fino al peculato e alla truffa. Le durate vanno da un minimo di due ad un massimo di quattro anni ed otto mesi. Tra gli indagati 12 hanno fatto richiesta di rito abbreviato, per loro il 27 luglio perciò sarà già emessa la sentenza. Per gli altri 21 invece, si deciderà per la data del rinvio a giudizio.