Il governo non esclude l’obbligo della vaccinazione anti-Covid per la scuola. A confermarlo è il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, il quale in un’intervista a Sky ha lanciato un appello agli studenti a vaccinarsi.

“Il governo – ha spiegato – userà tutti gli strumenti laddove fosse necessario” per garantire il normale svolgimento dell’anno scolastico dopo due anni di didattica a distanza. Per quanto riguarda i docenti, invece, il ministro ha precisato che “chi non ha il green pass o il documento che certifica di essere esente dal vaccino sarà sospeso senza emolumenti”.

La scuola è “con il presidente della Repubblica”, ha poi aggiunto alludendo agli appelli del capo dello Stato a vaccinarsi. Bianchi ha anche ribadito che nelle classi dove tutti gli studenti sono vaccinati sarà possibile togliere le mascherine. “Stiamo scrivendo le linee guida con il ministero della Salute e il Garante della privacy”, ha annunciato.

Oggi intanto l’anno scolastico riparte a Bolzano e dalla prossima settimana prenderà il via nelle altre regioni Lombardia compresa.

Il nuovo decreto

Questa settimana però sarà anche cruciale per definire i punti del nuovo decreto, con cui si punta a estendere ulteriormente l’obbligo del green pass introdotto il 6 agosto scorso per ristoranti, bar e cinema.

Giovedì si dovrebbe svolgere una riunione della cabina di regia e in cima alla lista dei settori che potrebbero essere coinvolti dall’obbligatorietà ci sono quello dei dipendenti pubblici. Si parlerà poi anche degli autisti del trasporto pubblico, ma anche degli addetti alle mense scolastiche e dei lavoratori delle aziende private.

Questa mattina invece nell’Aula della Camera approda il primo decreto green pass, quello varato il 23 luglio, e si fa sempre più concreta l’ipotesi che il governo possa mettere la fiducia per aggirare così il rischio di defezioni da parte di alcuni parlamentari leghisti.

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