
La cosa che davvero conta è che l’Atlantide Pallavolo Brescia è in finale di Coppa Italia. I tucani sono quindi pronti a difendere il titolo conquistato un anno fa. C’è però il risvolto più amaro: il pass per l’ultimo atto è arrivato contro Cuneo per 3 a 1, proprio quella Cuneo che ha infranto il più grande sogno dei bresciani appena pochi giorni fa. Certo le possibili variabili sono molte a partire da una squadra che forse, dopo il ritorno in Superlega, era in debito di stimoli. È però anche inevitabile, fra le fila della Consoli, provare un po’ di rammarico per quello che poteva essere e invece non è stato.
Allora godiamoci la finale e godiamoci la rivincita. Gioiamo per un traguardo raggiunto con merito in una gara in cui i tucani hanno dominato a muro e hanno giocato con il braccio sciolto per due set e mezzo. Cuneo ci ha provato, ma Brescia ha resistito sbagliando pochissimo e concedendosi il bis.
Sabato alle 18 sarà quindi il momento di concretizzare gli sforzi di una stagione. A Prata, vittoriosa al foto finish su Aversa, la Consoli farà di tutto per tenersi stretta la Coppa.
Le voci
Roberto Zambonardi: “Terza finale di Coppa Italia della nostra storia ed è una bella soddisfazione per i ragazzi che l’hanno voluta facendo capire a Cuneo che sarebbe stata tutt’altra partita. Loro meno arrembanti magari, ma non meno determinati. La nostra è una vittoria vera e importante che ci dà gioia: l’ambizione era la Superlega e speriamo il sogno sia rimandato di un anno. Intanto ci godiamo questo altro traguardo e andiamo a giocarci l’atto conclusivi di Coppa”.
Roberto Cominetti: “Non è stato facile smaltire nervoso e delusione per come abbiamo finito il campionato e tornare in campo in questa Coppa. Oggi stiamo stati bravi a fare una buona prestazione in tutti i fondamentali: han funzionato servizio e muro-difesa, a tratti anche il cambio-palla e la chiave forse è stata portare pazienza. Siamo orgogliosi di avere centrato la Finale e andremo a Prata per tenerci la Coppa. Abbiamo una settimana per lavorare sulle cose da perfezionare e la sfrutteremo al meglio”.
Simone Tiberti: “Cuneo è partita un po’ scarica nei primi due parziali, fortunatamente direi, ed è stato fin troppo facile. Poi è risalita dal terzo e i due set successivi sono stati più tirati e belli. Bravi noi a recuperare nel quarto: a inizio stagione non ci siamo nascosti e abbiamo detto che volevamo centrare più finali possibili. Andremo a giocarcela a Prata”.
Il match
Il doppio ace di Pinali vale il 4-7; Brescia forza la battuta e in avvio sciupa più di quanto raccoglie, mentre il muro-difesa ospite non si lascia scappare alcuna occasione (8-12). Allik manda out e Tondo trova la serie positiva in battuta che consente il pareggio di Erati, abile a sfruttare una palla sulla rete. Tiberti mette giù la ricostruzione che non riesce a Bisset e il numero 1 biancoblù stampa Volpato per il sorpasso. Ace di Cavuto e pressione su Cuneo, che infila due errori per il 20-15. Brignach e Mastrangelo dentro per spezzare il ritmo dei tucani, che invece premono sull’acceleratore e vanno al set ball con l’ace fortunato di Cominetti. Chiude i giochi l’opposto cubano (25-19).
Cavuto è carico e con muro a uno incontenibile: diagonale, due botte al servizio e pipe (7-6). La Consoli difende e ricostruisce, mettendo attenzione e cinismo: Pinali accorcia 10-7 senza muro e Brescia non trova il cambio palla sul turno di Compagnoni, dentro per Volpato, fino alla botta al centro di Erati che riporta il vantaggio di casa a +3. Cavuto si assicura che resti così, e Cominetti allunga con un pallonetto spinto sulle mani del muro piemontese (18-14). Bisset stecca la prima, ma scarica il braccio sulla seconda alzata che Tibe gli affida e trova il block su Allik che dice 20-16. Erati ferma Codarin -che sbaglia il servizio successivo – e poi stampa pure Sette per il 25-19.
Il numero 3 di casa riparte forte con il muro su Allik. La Consoli batte e difende cercando di mettere Cuneo all’angolo, aiutata dagli errori di Pinali e Codarin dai nove metri (7-6). Il block dei tucani funziona a dovere e consente di tenere la testa avanti fino al doppio ace di Allik (12 pari). Sottile rimedia un giallo per proteste e Pinali si carica per l’ace successivo che porta sopra i piemontesi 14-16. Brescia riaggancia, ma fallisce il sorpasso: serve una super difesa di Hoffer per la ricostruzione vincente di Cavuto (19 pari). Cuneo azzera gli errori in attacco e approfitta di quelli di casa in battuta per riaprire il match 22-25.
Gli ospiti piemontesi si rianimano e volano 2-5: Brescia sciupa un paio di occasioni in contrattacco e resta a meno 3, poi Cominetti rilancia con rabbia e avvicina (7-8). In ricostruzione l’attacco di casa inizia a faticare perché il muro di Cuneo è più presente e i tucani devono rincorrere (11-14). Arrivano il monster block di Erati e una nuova vampata di Cominetti per il 14-13; pipe di Cavuto, ace di Tiberti e il fronte si rovescia (16-15). Bisset si mangia il +2 e si va al testa a testa finale. Il doppio cambio Bonomi-Raffaelli funziona: il giovane palleggiatore batte e difende, poi Erati blocca la strada a Sette per il 21-18. Bonomi va a bersaglio servendo su Malavasi, dentro proprio per Sette, Cavuto trova un pallonetto efficiente per il 23-20 e Cominetti si prende il match ball sulle mani di Sottile e si prende anche la vittoria sul filo (25-23).
Il tabellino
CONSOLI SFERC BRESCIA: Erati 20, Hoffer (L), Cavuto 18, Bonomi, Tiberti 2, Tondo 12, Cominetti 12, Cargioli ne, Franzoni, Bisset 10, Manessi, Raffaelli, Bettinzoli ne, Zambonardi ne. All. Zambonardi e Redaelli.
Ricezione positiva: 47%; Attacco: 50%; Muri 11; Ace/errori 7/20.
MA ACQUA S. BERNARDO CUNEO: Sottile 1, Pinali 21, Volpato 4, Codarin 6, Sette 14, Allik 9; Cavaccini (L); Mastrangelo, Brignach 2, De Souza ne, Compagnoni, Agapitòs, Oberto ne, Malavasi ne, Chiaramello ne. All. Battocchio e Morando.
Ricezione positiva: 57%; Attacco: 43%; Muri 3; Ace/errori 6/12.
Arbitri: Antonio Gaetano e Giovanni Ciaccio
Durata: 25’, 25’, 29’, 33. Tot: 1h52.