Sono oltre 15mila le domande prese in carico e processate per il primo avviso di “Si Lombardia”, il pacchetto di aiuti che rientra nel più ampio piano Rilancio Lombardia. Si tratta di contributi regionali principalmente per microimprese e liberi professionisti senza partita iva volti a integrare quanto già stanziato a livello nazionale con i Decreti rilancio governativi.

Stando agli ultimi dati disponibili sono stati erogati già oltre 22 milioni di euro suddivisi fra le varie provincia e Brescia è seconda solo a Milano per contributi ricevuti.

Il capoluogo lombardo è per distacco primo in questa particolare classifica con oltre 10 milioni, ma come specificato Brescia è seconda con 2.321.000 euro a fronte di 1.575 domande.

La maggiore concentrazione di aiuti è per i titolari di microimprese del settore commercio al dettaglio di abbigliamento e calzature (Finestra 2, 526.500 euro) , seguita dai 478.500 assegnati a proprietari di piccole aziende che rientrano nella categoria artigiani e servizi alla persona.

Fanalino di coda a Brescia, così come anche per tutte le altre province della Lombardia, la finestra 6 (Negozi non alimentari in centri commerciali): 49.500 euro richiesti ed erogati.