Sicurezza utilizzata in modo strumentale in campagna elettorale.

Del Bono, Castelletti e Muchetti rispondono punto su punto alle accuse del centro destra che starebbe raccontando un’altra verità, cavalcando il tema della sicurezza a fini elettorali senza entrare nel contesto dei problemi.

LA CONFERENZA STAMPA INTEGRALE

“LA SICUREZZA NON È NÉ DI DESTRA NÉ DI SINISTRA

Laura Castelletti, vice sindaca a candidata alle prossime amministrative per il centro sinistra, ha sottolineato come “nessuno si nasconde dietro un dito, la sicurezza non è né di destra né di sinistra. La Polizia Locale è ausiliaria delle altre forze di Polizia e non ha mai fatto mancare la presenza. I fatti di questi ultimi giorni – ha evidenziato- si sono sviluppati in un contesto di forte disagio, marginalità e rivelano malessere da affrontare”.

“IL GOVERNO METTA IN CAMPO LE RISORSE”

“Alcuni dei soggetti che hanno commesso reati in questi ultimi giorni – ha evidenziato l’assessore Muchetti , fresco di delega alla sicurezza – sono clandestini, persone non tracciabili. Il tema è complesso ma questo è un compito che spetta al Governo non al Comune. Ma è un Governo inadeguato – ha attaccato Muchetti – le espulsioni non le fa. Metta in campo le risorse!. Il numero di clandestin è lo stesso da quando era Ministro Salvini”.

Muchetti ha poi snocciolato alcuni numeri. “La polizia Locale ha fatto 100 arresti in un anno, gli studenti coinvolti in progetti di legalità sono 16.385 all’anno , erano 7.000 all’epoca di Rolfi.
49.394 le telefonate al centralino della Polizia Locale, e se ti chiamano – sottolinea Muchetti – è perché sei credibile. 21.389 richieste di intervento”.

BRESCIA VIDEO SORVEGLIATA

“Le telecamere: 239 in città, oltre alle 600 in metropolitana e le 54 nei parcheggi e ingressi adiacenti . Numeri importanti – ha aggiunto Muchetti – non accettiamo lezioni . Ma soprattutto oggi tutte le telecamere della Polizia Locale sono visibili da tutte le Forze dell’Ordine”.

“I problemi esistono – ha proseguito Muchetti – ma la capacità di reazione viene misurata nelle risposte che assicurano alla giustizia chi delinque in poche ore se non al massimo in pochi giorni.Come è avvenuto per gli ultimi fatti” .

“Il problema dei minori esiste ma la risposta repressiva non può essere l’unica. Se il Beccaria è pieno e le case di comunità sono piene, il disagio non è solo di Brescia ma dell’intera Lombardia”.

“CHI FA LE PREDICHE SULLA SICUREZZA AVEVA MENO STRUMENTI DI NOI OGGI”

E proprio sul dato del numero di telecamere e sulla videosorveglianza oggi in atto Del Bono affonda sul candidato sindaco del centro destra, Rolfi.

“È una città che in questi annni ha rafforzato la videosorveglianza, il Comune ha fatto questo sforzo, noi investiamo sulla video sorveglianza, e tutte le Forze di Polizia possono guardare le nostre telecamere. Non era così. È soprendente -ha sottolineato Del Bono – quando si fanno le prediche, e mi riferisco a Rolfi. Rolfi non ha fatto una grande campagna di video sorveglianza e non ha mai connesso la video sorveglianza con le altre Forze di Polizia. È curioso, no, che chi fa le prediche sulla sicurezza in realtà avesse strumenti meno efficaci di quelli che abbiamo oggi. Quindi non è che noi non ci siamo interessati alla sicurezza, la sicurezza è un bene primario” .

“Io proverei a fare in modo che in questa campagna elettorale la sicurezza diventi un patrimonio di tutti. Se ci sono problemi li si affrontano e si individuano le soluzioni”.

Non può un candidato dire -ha poi aggiunto Del Bono- se farò il sindaco gestirò i presidi interforze, perchè non è compito suo. È anche una cosa offensiva nei confronti dei professionisti a cui lo Stato assegna i compiti di governare le interforze, si chiamano: questori.

È il Questore che decide se fare un intervento alla Stazione, o a Bresciadue o alla Freccia Rossa. Non è il Sindaco. Il Sindaco -ha aggiunto del Bono – ha un compito importante, quello di segnalare le problematicità, sollecitare interventi integrati. Ed è quello che abbiamo fatto. Non esiste l’enfasi o la retorica della sicurezza, esiste la risposta ai problemi concreta, costante, continua, determinata. E in questo senso c’è un lavoro che va continuato”.