Aperta e subito rinviata l’udienza al Tar per il ricorso di Massimo Cellino nel quale chiedeva l’utilizzo del Rigamonti, e la conseguente revoca da parte del Comune di Brescia all’Union Brescia, e di tornare in possesso dei suoi beni personali all’interno dell’impianto.
Sulla “sospensiva cautelare” il Tribunale si era già espresso dando torto a Cellino. I Giudici, di fatto, senza entrare nel merito avevano respinto la richiesta di “annullare la decisione della Loggia di rientrare in possesso dell’impianto”.
L’ARRIVO DEGLI AVVOCATI
RINVIO AL 9 APRILE 2026
Entrando l’avvocato di Massimo Cellino, Luca Bonavitacola si era limitato a dire “sensazioni, sono solo sensazioni. Chi vivrà, vedrà”.
E per vedere, quindi, dovremo aspettare il 9 aprile 2026.