Più della metà dei residenti urbani della Cina prevede che i prezzi al consumo rimarranno invariati durante il secondo trimestre del 2023, secondo un sondaggio condotto lunedì dalla banca centrale. Dei 20.000 depositanti bancari urbani intervistati in 50 città di tutta la Cina, il 54,2% ha dichiarato di non aspettarsi quasi nessuna variazione dei prezzi al consumo da aprile a giugno, secondo il sondaggio condotto dalla Banca popolare cinese. Circa il 24,6% degli intervistati ritiene che i prezzi potrebbero aumentare nel secondo trimestre, mentre il 9,5% prevede un calo degli stessi. Per quanto riguarda il settore immobiliare, il 18,5% degli intervistati ritiene che i prezzi delle abitazioni registreranno un incremento nel secondo trimestre, mentre il 54,1% prevede che i prezzi varieranno appena. Circa il 14,4% degli intervistati stima che i prezzi delle abitazioni subiranno un calo nel secondo trimestre, secondo il sondaggio.

Più della metà dei residenti urbani della Cina prevede che i prezzi al consumo rimarranno invariati durante il secondo trimestre del 2023, secondo un sondaggio condotto lunedì dalla banca centrale.

Dei 20.000 depositanti bancari urbani intervistati in 50 città di tutta la Cina, il 54,2% ha dichiarato di non aspettarsi quasi nessuna variazione dei prezzi al consumo da aprile a giugno, secondo il sondaggio condotto dalla Banca popolare cinese.

Circa il 24,6% degli intervistati ritiene che i prezzi potrebbero aumentare nel secondo trimestre, mentre il 9,5% prevede un calo degli stessi.

Per quanto riguarda il settore immobiliare, il 18,5% degli intervistati ritiene che i prezzi delle abitazioni registreranno un incremento nel secondo trimestre, mentre il 54,1% prevede che i prezzi varieranno appena.

Circa il 14,4% degli intervistati stima che i prezzi delle abitazioni subiranno un calo nel secondo trimestre, secondo il sondaggio.