
“Sarà forse soddisfatto Fontana, ma non credo possano essere soddisfatti i lombardi per una ragione semplice: quest’anno, cioè nel corso del 2025 hanno pagato di tasca loro 13 miliardi di euro per prestazioni sanitarie dovute al servizio regionale e quindi, la Giunta Fontana ha messo pesantemente le mani nelle tasche dei lombardi con un servizio che oggi oggettivamente si dimostra inadeguato rispetto all’attese di una regione importante come la nostra”.
Emilio Del Bono, in un’intervista a Èlive, risponde così al Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, che commentando la legge di bilancio regionale si era detto soddisfatto e in particolare per non avere aumentato le tasse.
Del Bono non usa giri di parole e non la “prende larga”. Anzi. E mette in fila tutti i motivi per i quali i lombardi non dovrebbero essere soddisfatti.
L’INTERVISTA A ÈLIVE
I TRASPORTI REGIONALI
“E credo – prosegue il vice Presidente del Consiglio Regionale – non dovrebbero essere neanche molto soddisfatti i passeggeri del trasporto pubblico extraurbano, cioè quei ragazzi che purtroppo fanno la coda per salire in corriera del bus extraurbano o quei lavoratori che non riescono a avere garantiti i servizi sul territorio.
Del Bono punta dritto a due delle competenze fondamentali della Regione: sanità e trasporti.
E in tema di sanità non ci sono sono le liste d’attesa per visite ed esami specialistici ma anche le strutture come ospedali, ambulatori, le famose Case di Comunità che rimangono incomplete nella migliore delle ipotesi, contenitori vuoti in più di una realtà.
“Non credo siano soddisfattissimi – incalza Del Bono – neanche coloro che abitano in zone periferiche ed estreme, che si vedono chiudere le funzioni essenziali come pezzi di ospedale, sistemi poliambulatoriali o per esempio si vedono ridurre pesantemente l’assistenza domiciliare integrata, cioè tutto ciò che compete alla Regione Lombardia sta arretrando”.
IL PIL REGIONALE, NON PIU’ UN PRIMATO
“La regione non corre economicamente più come correva 10 o 15 anni fa, cioè 5 o se volte l’Italia. Oggi ha una crescita dello 0,5-0,6 e non c’è più nemmeno l’eccellenza dei servizi”.
“Io cito sempre un esempio che pochi conoscono, cioè che per esempio nella gestione dei fondi comunitari nell’impegno, nella capacità di impegno di spesa, la Lombardia è 11a, cioè a metà classifica. Una cosa veramente indecente perché sulla gestione dei fondi comunitari Fontana ci sta facendo una campagna elettorale dicendo che devono rimanere alle regioni, però è importante che rimangano alle regioni e che queste funzionino”.
“FONTANA STA GESTENDO IL DECLINO DELLA REGIONE LOMBARDIA”
“C’è un declino dell’organizzazione dell’ente Regione Lombardia – incalza Del Bono – e la Lombardia invece come popolo e come terra si meriterebbe un’altra giunta. Bisogna dire onestamente la verità: Fontana sta gestendo il declino, sta gestendo passivamente questo declino con un atteggiamento passivo, con un atteggiamento annoiato, con un atteggiamento anche un po’ disinteressato delle sorti dei lombardi.”















































