Tra i prodotti rappresentativi dell’evoluzione nelle abitudini di spesa delle famiglie e delle novità normative, entrano nel paniere dell’Istat 2021: integratori alimentari, casco per veicoli a due ruote, mascherine chirurgiche, mascherine Ffp2, gel igienizzante mani, ricarica elettrica per auto, monopattino elettrico sharing, servizio di posta elettronica certificata e dispositivo anti abbandono.

Tra i prodotti che rappresentano consumi consolidati, entrano nel paniere, tra gli altri, la macchina impastatrice (tra gli apparecchi per la lavorazione degli alimenti) e la bottiglia termica (tra gli utensili da cucina non elettrici e articoli domestici non elettrici). Nessuno prodotto esce dal paniere 2021 poiché tutti quelli già presenti non mostrano segnali di obsolescenza tali da motivarne l’esclusione.

Con oltre la metà delle famiglie italiane (52%) che con l’emergenza Covid prepara in casa pasta, pizza e dolci fai da te l’impastatrice è diventato un strumento irrinunciabile in cucina. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare il nuovo paniere Istat con l’ingresso tra l’altro della macchina impastatrice. La necessità di passare il tempo fra le mura domestiche a causa del lockdown ha spinto al ritorno della cucina casalinga con – sottolinea la Coldiretti in una nota – la riscoperta di ricette e dolci della tradizione. Un’attività tornata a essere gratificante per uomini e donne anche come antidoto alle tensioni e allo stress provocate dalla pandemia, magari con il coinvolgimento appassionato dei più piccoli. Se in passato erano, infatti, soprattutto i più anziani ad usare il matterello adesso – precisa la Coldiretti – la passione si sta diffondendo anche tra i più giovani e tra persone completamente a digiuno delle tecniche di preparazione, proprio grazie alle nuove tecnologie che hanno registrato un boom di vendite durante la pandemia.

Si cercano con attenzione la farine, soprattutto utilizzando quelle degli antichi grani storici o comunque Made in Italy per sostenere l’occupazione, l’economia ed il territorio nazionale colpito dalla crisi. Non a caso si è registrata nel 2020 una crescita boom degli acquisti di farina, cresciuti del 41 per cento e delle uova – continua la Coldiretti – che segnano un +16 per cento proprio per effetto delle tendenza degli italiani a sbizzarrirsi preparando pasta e dolci fatti in casa, secondo un’analisi di Coldiretti su dati Ismea relativi ai primi nove mesi dell’anno. Un fenomeno diffuso a livello globale tanto che il 2020 si è chiuso con un balzo nelle quotazioni internazionali del grano al top da 6 anni secondo l’analisi della Coldiretti per i contratti future alla chiusura annuale del Chicago Bord of Trade (Cbot) che registrano un aumento annuo del 14,6 per cento.

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