Poco più della metà degli italiani (51%) ha deciso di andare in vacanza nei prossimi mesi, anche se solo il 5,5% ha già prenotato. Stando a quanto si legge da Repubblica, la Sicilia, insieme a Toscana e Puglia, si colloca sul podio delle destinazioni più gettonate da chi ha dichiarato di trascorrere una vacanza in Italia (92,3%). Appena il 7.8%, al contrario, ha in programma un viaggio fuori dai confini nazionali.

Emerge da un’indagine realizzata da Demoskopikasull’identikit del turista post Covid-19. Ben 4 su 10 optano per soluzioni ricettive ritenute “più sicure”: appartamento preso in affitto (18,9%), casa di proprietà della famiglia (17,4%) oppure ospite di parenti o amici (5,2%).

L’indagine, realizzata per conto del Comune di Siena, ha coinvolto un campione di 1.539 cittadini intervistati. Tra il 49% degli italiani che rinunceranno alle vacanze, una buona fetta lo farà per motivi economici. “Pur volendo viaggiare”, secondo l’indagine,  i cittadini hanno ancora timore (24,9%).

L’8,7% del campione intervistato ha “già rinunciato, al di là del coronavirus”, ma colpisce il 15,3% del campione intervistato che non ha programmato la villeggiatura con la famiglia, dichiarando di “non avere le possibilità economiche”. Si tratta di quasi 8 milioni di italiani rinunciatari per “cause di forza maggiore” principalmente tra le categorie dei lavoratori autonomi (21,4%) in misura doppia rispetto ai lavoratori dipendenti (12,7%). Tra le categorie più “sofferenti” figurano gli artigiani, i commercianti, i disoccupati e gli operai e, infine – come era prevedibile – chi possiede un reddito basso (19%), rispetto a chi ha palesato una condizione economica decisamente migliore (5,3%).