Nel ponte dell’Immacolata le visite nei sei centri storici monitorati da Confcommercio Brescia sono aumentate del 50,22% rispetto allo stesso periodo del 2024. L’analisi riguarda Brescia, Desenzano, Salò, Sirmione, Iseo e Ponte di Legno, secondo i dati raccolti dal sistema Analytics dell’associazione.
“L’incremento è stato significativo per Brescia, passata da poco più di 22.000 a oltre 36.000 visitatori” commenta il presidente di Confcommercio Brescia, Carlo Massoletti. “Molto bene anche Iseo, che ha visto crescere del 145% il numero dei visitatori lombardi non bresciani. Incrementi del turismo nazionale sono stati registrati anche nelle località del Garda. A Ponte di Legno, complice l’avvio anticipato della stagione invernale, gli italiani sono passati da 68.500 a sfiorare quota 112.000, mentre si registra una diminuzione degli stranieri”.
Secondo Federalberghi Brescia, la crescita del movimento turistico passa anche dalla collaborazione tra ricettività, commercio e pubblici esercizi. “Le strutture ricettive, per la natura stessa della loro attività, devono lavorare in sinergia con tutto il tessuto imprenditoriale del territorio. Come Federalberghi e Confcommercio promuoviamo costantemente il dialogo con tutti gli operatori per una promozione comune che esalti le nostre eccellenze” afferma il presidente Alessandro Fantini.
Il riconoscimento della cucina italiana come patrimonio immateriale dell’umanità da parte dell’Unesco rappresenta, per le associazioni, un ulteriore elemento di valorizzazione del territorio: “Questa notizia deve spingere il nostro lavoro verso l’esaltazione dei ristoranti bresciani, anche quelli all’interno degli alberghi – molti dei quali premiati dalla guida Michelin – per generare ricadute positive su tutte le imprese di prossimità del terziario” concludono Massoletti e Fantini.














































