Sono due le mozioni di sfiducia al ministro della giustizia Alfonso Bonafede che sono discusse in queste ore nell’Aula del Senato.

Da una parte c’è il testo unitario di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia che contestano al guardasigilli la scarcerazione dei boss per l’emergenza coronavirus e la mancanza di trasparenza sulla nomina del vertice del Dap, il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria. Dall’altra invece c’è la mozione presentata da Emma Bonino e appoggiata anche da Azione di Carlo Calenda e da Forza Italia, che boccia in toto la politica sulla giustizia del ministro del M5s, evidenziando tra l’altro la mancata calendarizzazione in Parlamento della riforma del processo penale.

A mettere in agitazione l’intera maggioranza, però, è ancora una volta Matteo Renzi che non ha mancato di ricordare che i numeri al Senato sono “ballerini” e che Italia viva quindi potrebbe essere “decisiva”. Un messaggio diretto soprattutto al premier Giuseppe Conte che oggi, secondo indiscrezioni, avrebbe avuto un incontro a palazzo Chigi con la deputata renziana Maria Elena Boschi.

Intanto, la maggioranza fa quadrato intorno a Bonafede e ricorda che una sfiducia al ministro comporterebbe una immediata crisi di governo. Gli esponenti di Italia viva, avverte il capogruppo del Pd Graziano Delrio, “spero che non si facciano tentare da una sfiducia, non avrebbe un significato per il Paese in un momento così difficile. Confido che le cose si possano sistemare dopo l’intervento del ministro. Se passa la mozione di sfiducia si apre senza dubbio una vera crisi”, perché la cosa non si può risolvere “con una pacca sulle spalle”.

Una posizione che è condivisa anche dal ministro delle Regioni Francesco Boccia: “La sfiducia a un ministro è una sfiducia a tutto il governo, mi pare evidente. Siamo persone serie, se uno sfiducia il ministro Bonafede, sfiducia il governo. Delrio ha detto una cosa che pensiamo tutti ma la maggioranza è solida”.

Il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà però è fiducioso: “Io credo che non ci sarà nessun problema, la mozione di sfiducia verrà respinta a larga maggioranza”.