Dopo Milano, è Brescia la provincia lombarda da cui sono arrivate il maggior numero di richieste per ottere il contributo per la sostituzione di veicoli inquinanti con altri a zero o bassissime emissioni. Il capoluogo di regione ne ha registrate 765 dall’apertura del bando al 4 maggio, Brescia 362. Seguono Bergamo con 300 e Varese con 271.

In tutto le richieste dell’incentivo sono state circa 2.600, ma siamo solo a metà strada tanto nei tempi quanto nei conti. Infatti il bando rimarrà aperto fino al prossimo 31 ottobre e i fondi non mancano visto che con le prime domande sono stati prenotati 5.585.000 di euro, ma ne rimangono altri 6.263.000 disponibili.

Il sostegno regionale varia a seconda della capacità di ridurre le emissioni inquinanti del veicolo acquistato e può raggiungere un massimo di 4mila euro per un veicolo a zero emissioni (elettrico puro o idrogeno) con la rottamazione della vecchia auto. A fronte di un incentivo minore si può però optare anche per motorizzazioni convenzionali a basse emissioni.

Il prossimo passo, anticipato dall’assessore Giorgio Maione, potrebbe essere quello di studiare una misura d’incentivo per la sostituzione dei veicoli aziendali delle piccole e medie imprese.

Tutti gli incentivi

  • Zero emissioni di C02, ciclo WLTP, Worldwide Harmonized Light Vehicles Test Procedure (autovettura a zero emissioni elettrica pura o idrogeno) 4.000 euro o 1.000 euro (senza sostituzione del veicolo).
  • =60 g/km, NOX = 85.8 mg/km (Euro 6d benzina, metano, gpl o ibride) 2.500 euro.
  • =60 g/km, NOX = 126 mg/km (Euro 6d diesel) 2.000 euro.
  • 60<CO2=120 g/km, NOX = 85.8 mg/km (Euro 6d benzina, metano, gpl o ibride) 2.000 euro.
  • 60<CO2=120 g/km, NOX = 126 mg/km (Euro 6d diesel) 1.500 euro.

Adesioni al 30 giugno

Di seguito il numero di domande arrivate al 30 giugno e suddivise per provincia:

  • Bergamo 300;
  • Brescia 362;
  • Como 161;
  • Cremona 96;
  • Lecco 107;
  • Lodi 54;
  • Mantova 85;
  • Milano 765;
  • Monza Brianza 249;
  • Pavia 107;
  • Sondrio 43;
  • Varese 271.