La denuncia, forte, arriva dal presidente dell’ordine bresciano delle professioni sanitare Luigi Peroni. Nell’ultima manovra è prevista un’indennità prettamente per le professioni infermieristiche, ignorando completamente le diciannove preofessioni sanitarie.

In Italia si tratta di circa 250mila operatori che al pari di altre figure mediche combattono in prima linea contro il covid negli ospedali.

“In questo momento stiamo lavorando dodici ore al giorno sabato e domenica compresi – ha detto Peroni ai nostri microfoni – Al di là dei benefit economici si tratta di una questione di principio, abbiamo già contattato i sindacati e come presidenti degli ordini lombardi abbiamo anche convocato i parlamentari per spiegare le nostre ragioni”.