Una veglia funebre mercoledì 13 marzo alle 19.00 nella chiesa Parrocchiale di Brognoligo, frazione del Comune di Monteforte d’Alpone nel veronese, la stessa che giovedì alle 15.00 ospiterà l’ultimo saluto a Carlo Tessari, in arte Madame Sisì.

Nessuna camera ardente pubblica per l’addio all’icona delle notti gardesane, alla prima Drag Queen che celebrò un matrimonio civile. L’addio, per chi vorrà, sarà nel suo paese natale giovedì pomeriggio.

MADAME SISì, ESEMPIO DI VERA E REALE “INCLUSIONE SOCIALE”

Il popolo nella notte ma non solo piange Madame Sisì, esempio reale, pratico, di inclusione sociale. I suoi club sono stati per anni il luogo in cui migliaia di ragazzi e ragazze hanno trovato amore, tranquillità e serenità.

Migliaia di persone dalla notizia della sua scomparsa stanno pubblicando foto, storie, racconti e non sono solo legati al divertimento e alle notti gardesane. Carlo Tessari, Madame Sisì, stato un esempio di generosità. Ma quella beneficienza fatta, e non raccontata.

Un imprenditore lungimirante, di un’acutezza e intelligenza rara che ha saputo costruire un “mondo bello e alternativo” per molti, prima e per tutti, poi.

Ha cavalcato quasi quattro decenni riuscendo sempre a imporsi sia sotto l’aspetto imprenditoriale, impossibile non sottolineare il successo del suo lavoro, che sociale con un costante impegno. Nel 2014 era stata la prima drag queen in Italia a celebrare un matrimonio indossando la fascia tricolore nel Comune di Lonato.

Da tempo lottava contro una malattia che non gli ha dato scampo.