Il lieto fine dietro ad una possibile tragedia. Ha davvero dell’incredibile ciò che è accaduto a Manerba dove dopo due giorni e mezzo di ricerche in acqua di un 42 enne tedesco, dato da tutti come affogato, l’uomo si è presentato nella tarda serata di ieri a casa. E’ il lieto fine di una storia dai contorni assurdi e misteriosi. Procedendo con ordine si deve tornare alle 17.30 di sabato sera quando l’uomo, un turista tedesco in vacanza con la famiglia, entra in acqua dalla spiaggia della Romantica per un bagno. Il turista è un esperto nuotatore e così la sua assenza prolungata non desta inizialmente preoccupazione. Alle 18.30 però scatta l’allarme: l’uomo non è tornato a riva. Guardia costiera, vigili del fuoco e sommozzatori si mettono subito alla ricerca dell’uomo. Ricerche vane prolungate per tutta la giornata di domenica. Anche in questo caso dell’uomo nessuna traccia. Il trascorrere delle ore porta drammaticamente a pensare al peggio. Lunedì inoltre le condizioni del lago non erano ottimali. La disperazione cresce fino alla tarda serata di ieri quando l’uomo, di sua spontanea volontà si è presentato nell’abitazione dove la famiglia era in vacanza. E’ lui stesso ad aver raccontato la sua disavventura: l’uomo ha picchiato la testa perdendo conoscenza e memoria. A fatica si è trascinato su una riva salvo per miracolo. Per due giorni ha vagato nei boschi di Manerba senza acqua ne cibo. Ieri il lieto fine di una storia che ha dell’incredibile.