Pfizer, la compagnia farmaceutica che lo scorso 5 novembre ha annunciato di aver sviluppato un vaccino contro il coronavirus efficace al 90 per cento, ha reso noto che avvierà un programma pilota di immunizzazione dalla Covid-19 negli Stati Uniti, per aiutare a definire un piano nazionale di distribuzione e somministrazione del farmaco.

La compagnia farmaceutica ha scelto per il programma pilota gli Stati di Rhode Island, Texas, New Mexico e Tennessee, in considerazione delle loro marcate differenze di superficie, popolazione, densità abitative e infrastrutture di immunizzazione.

Pfizer, che sta sviluppando il vaccino assieme alla tedesca BioNTech, ha pubblicato solo pochi dettagli sui risultati dei test clinici, basati sulla prima revisione formale dei dati da parte di un gruppo di esperti indipendenti. In base a quanto emerso, il vaccino è risultato avere un’efficacia di oltre il 90 per cento nella prevenzione del Covid-19 sui volontari che si sono sottoposti al trattamento e che non avevano contratto infezione da coronavirus in precedenza.

Se tali risultati dovessero essere confermati, il livello di protezione offerto sarebbe simile a quello offerto da numerosi altri vaccini considerati altamente efficaci come, ad esempio, quello contro il morbillo. Nel frattempo, nei volontari non sono state osservate serie controindicazioni. Pfizer punta a chiedere all’Agenzia del farmaco e dell’alimentazione (Food and drug administration, Fda) degli Stati Uniti un’autorizzazione d’emergenza per la produzione entro la fine dell’anno di un numero di dosi necessario a immunizzare tra le 15 e le 20 milioni di persone.

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