Brescia scala la classifica in fatto di qualità della vita in relazione alla criminalità e guadagna cinque posizioni. Nello studio del Sole 24 Ore la nostra città si attesta alla 43esima posizione della classifica finale con 43.363 denunce nel 2019, poco più di 3.418 ogni 100mila abitanti.

Reati in calo rispetto all’anno precedente quando le denunce totali erano state 45.411, 3.587 ogni 100mila abitanti.

Entrando più nel dettaglio per quanto riguarda i furti la posizione di Brescia è la 38esima con 19.298 denunce (1.521 per 100mila abitanti). Di queste denunce solo 165 sono per furto con strappo, 4.091 i furti in abitazione, 1.599 quelli negli esercizi commerciali e 979 i furti d’auto. 47 invece le rapine in abitazione, mentre 58 negli esercizi commerciali.

Sono 126 le estorsioni registrate che valgono a Brescia l’87esima posizione, mentre le denunce per usura sono solo 2.

Attenzione va data a un tema molto caro anche alle Forze dell’ordie: le truffe informatiche. Questo fenomeno, infatti, è in crescita non solo a Brescia dove nel 2019 si sono registrate ben 4.232 denunce.

“Negli ultimi anni costante il calo dei reati nel bresciano – ha commentato il sindaco Emilio Del Bono – Il risultato di un lavoro efficace tra le Forze di Polizia. Non bisogna abbassare la guardia ed intervenire con costanza”.