Continua a scendere l’indice di trasmissibilità (Rt) del Sars-CoV-2. Secondo l’ultimo monitoraggio della cabina di regia, riunita oggi, nell’ultima settimana l’Rt si attesta a 0,78, rispetto allo 0,86 della scorsa. Dati confortanti supportati da una campagna vaccinale in piena corsa. Sono 29.409.913 i vaccini anti-Covid somministrati nel nostro Paese, il 91,1 per cento delle dosi finora consegnate, pari a 32.281.560, mentre ammonta a 9.500.113 il totale delle persone vaccinate a cui sono state somministrate la prima e la seconda dose di vaccino.

Con il monitoraggio e le conseguenti ordinanze di oggi l’Italia sarà tutta in area gialla. Lo scrive su Facebook il ministro della Salute Roberto Speranza che aggiunge: “È il risultato delle misure adottate finora, del comportamento corretto della stragrande maggioranza delle persone e della campagna di vaccinazione. Continuiamo su questa strada con fiducia, prudenza e gradualità”, conclude Speranza.

Questa settimana accelera il calo nell’incidenza settimanale (73 per 100.000 abitanti (10/05/2021-16/05/2021) contro 103 per 100.000 abitanti (03/05/2021-09/05/2021).

“Accelera la diminuzione dell’incidenza sull’intero territorio nazionale che si avvicina a valori che, attraverso l’attivazione di intense attività di tracciamento sistematico, consentirebbero una gestione basata sul contenimento ovvero sull’identificazione dei casi e sul tracciamento dei loro contatti”, si legge.

Tutte le Regioni/Ppaa sono classificate a rischio basso, poiché hanno un Rt medio inferiore a 1, e quindi una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo uno. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è sotto la soglia critica (19 per cento), con una diminuzione nel numero di persone ricoverate che passa da 2.056 (11/05/2021) a 1.689 (18/05/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende ulteriormente (19 per cento). Il numero di persone ricoverate in queste aree passa da 14.937 (11/05/2021) a 11.539 (18/05/2021). Si osserva una ulteriore diminuzione nel numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (13.565 vs 19.619 la settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in aumento (41,9 per cento vs 40,3 per cento la scorsa settimana).

Stabile la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (38,1 per cento vs 38 per cento). Infine, il 19,9 per cento è stato diagnosticato attraverso attività di screening.