Un cittadino tunisino di 23 anni, già noto alle forze dell’ordine per precedenti penali e di polizia, è stato arrestato nella serata di ieri dagli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Carmine, nell’ambito di un’operazione mirata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Il giovane è stato notato dagli agenti mentre transitava a bordo di una bicicletta nei pressi della stazione della metropolitana di San Faustino. Alla vista della pattuglia, l’uomo ha abbandonato il mezzo tentando la fuga in direzione del cortile della facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Brescia. Raggiunto dagli agenti, è stato visto nascondere un contenitore colorato tra la vegetazione.
Fermato e identificato non senza difficoltà a causa dell’atteggiamento nervoso e ostile, il 23enne è stato trovato in possesso di 15 involucri di cocaina già confezionati in dosi pronte per lo spaccio. La droga, recuperata dagli agenti, è stata sottoposta a narcotest e messa sotto sequestro.
Accompagnato presso la Questura di Brescia per le procedure di rito, il giovane è stato dichiarato in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e trattenuto presso le camere di sicurezza, in attesa delle disposizioni dell’Autorità Giudiziaria.
A seguito dell’arresto, considerati i precedenti e la pericolosità sociale del soggetto, il Questore della Provincia di Brescia, Paolo Sartori, ha emesso nei suoi confronti un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale.
«La prevenzione e la repressione dello spaccio sono priorità fondamentali per sottrarre alle organizzazioni criminali le loro fonti di profitto illecito – ha dichiarato il Questore Sartori –. È anche un modo per contrastare il micro-spaccio di piazza, che alimenta reati predatori e insicurezza diffusa tra i cittadini».