Come ampiamente annunciato nelle ore precedenti il Consiglio dei Ministri riunitosi alle 17 di martedì ha approvato la proroga dello stato di emergenza con decreto legge fino al prossimo 31 marzo. Questo significa che di conseguenza vengono estese anche tutte le norme anti-contagio così come i poteri al Capo del Dipartimento della Protezione Civile e la struttura commissariale presieduta dal generale Figliuolo.

“La situazione emergenziale persiste” si legge nel documento e “pertanto ricorrono i presupposti per la proroga”.

Proroga che è stata attivata anche per la certificazione verde rafforzata. Se all’annuncio della misura la data di scadenza era stata fissata pochi giorni dopo il termine delle festivita (il 15 gennaio) ora si va fino alla fine di marzo. Il Green Pass rafforzato deve essere utilizzato anche in zona bianca per lo svolgimento delle attività che altrimenti sarebbero oggetto di restrizioni in zona gialla. Vale a dire che per i non vaccinati rimane impossibile accedere ad attività come stadi, cinema e ristoranti al chiuso.

Stretta anche dal punto di vista dei rientri in Italia dall’estero. I ministri Speranza e Di Maio infatti, avrebbero emanato una circolare che impone il tampone negativo per chi torna da un viaggio nei paesi dell’Unione Europea anche per i vaccinati. I non vaccinati invece oltre al tampone dovranno rispettare un periodo di quarantena.