Che il maxi progetto di edilizia convenzionata nell’area dell’ex torre Tintoretto a San Polo si fosse trasformato in una chimera era ormai noto.
E di conseguenza era divenuta più di un rischio la possibilità di perdere i 42,4 milioni del Pnrr stanziati per la costruzione di 270 appartamenti. La causa di tutto è da ricercare nell’esplosione dei costi fino a oltre 90 milioni e la successiva mancata firma da parte di Redo, la società che deve effettuare i lavori, di farsi carico della differenza.

Da Roma però, è arrivato il via libera alla rimodulazione del progetto oer il finanziamento con i fondi Pnrr: una versione ridotta con 69 appartamenti a Sanpolino. Ciò significa che almeno una parte dei fondi arriveranno, 25 milioni, mentre i restanti 17 abbondanti no.
Un progetto che non cancella quello della ex Tintoretto per il quale c’è la firma della Convenzione tra Aler, Comune di Brescia e Redo. “Quella – assicurano dalla Loggia- è una partita ancora tutta da giocare e i 270 appartamenti previsti dalla convenzione continuano ad essere previsti. ”

69 APPARTAMENTI A SANPOLINO, SPAZI RICREATIVI IN TRE PALAZZINE

Saranno 69 gli appartamenti che verranno realizzati, suddivisi in bilocali, trilocali e quadrilocali in edilizia sociale. Saranno tre palazzine di 5 piani costruite nell’area tra Corso Bazoli, via Merisi e via Fiorentini. Al piano terra spazi ricreativi, artigianali e commerciali.
Sono appartamenti “progettati in modo innovativo -assicura la Loggia- perché questa è una delle condizioni vincolanti per la concessione dei 25 milioni di euro del Pnrr”.
Le intenzioni del Comune sarebbero quelle di destinarli tutti al mercato dell’affitto agevolato/convenzionato.

L’intervento interesserà un’area di 5.500 mq già di proprietà comunale sulla quale sorgeranno I tre edifici di cinque piani fuori terra che occuperanno una superficie di 7.275 mq. La costruzione del nuovo isolato inizierà nei primi mesi del prossimo anno.

La fine dei lavori è fissata al 31 marzo 2026, data vincolante per poter mantenere i fondi Pnrr e per questo la proposta progettuale è stata sviluppata con l’obiettivo di ottimizzare al massimo i tempi. In tal senso i tre nuovi stabili saranno identici e i cantieri procederanno simultaneamente.

E sull’area Tintoretto? La Loggia fa sapere che rimane in vigore accordo fra il Comune di Brescia e Redo, datato 11 marzo 2021. “Attualmente Redo è vincolata da una convenzione che deriva da un bando Aler – ci spiega l’assessore al Bilancio Marco Garza – Questo bando le imponeva determinate obbligazioni, lavoreremo intensamente perché ciò accada”.