Disagio giovanile, diffusione elevatissima e uso di sostanze stupefacenti, violenza all’interno della famiglia, psicologica ma anche fisica dovuta spesso a situazioni di disagio e marginalità .

Sono i tre temi che il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Brescia, Colonnello Vittorio Fragalà, ha voluto sottolineare nel suo discorso in occasione della Festa dell’Arma sotto il porticato di Palazzo Loggia.

I CARABINIERI IN PRIMA LINEA SULL’INTERO TERRITORIO DELLA PROVINCIA

53 mila i servizi preventivi sul territorio – ha sottolineato il Comandante Fragalà – grazie anche all’arrivo in provincia di 83 carabinieri e 15 marescialli. Oltre 65 mila le richieste di “pronto intervento” pervenute alle Centrali Operative delle Compagnie tramite il 112. I Carabinieri sono intervenuti in circa il 94 % dei reati denunciati nella provincia, che sono in calo sia complessivamente che riguardo a rapine e furti. Quasi mille arresti in flagranza o su ordine dell’autorità giudiziaria e quasi 9 mila persone identificate quali presunti autori di reato sono state denunciate in stato di libertà.

Il Colonnello Fragalà ha ripercorso alcuni degli episodi delittuosi che hanno creato maggio allarme sociale come le rapine in centro. 9 misure cautelari emesse dall’Autorità giudiziaria nei confronti di un gruppo di giovani dediti a rapine anche violente nel centro città, in particolare nei pressi della stazione ferroviaria.

SOSTANZE STUPEFACENTI E “CODICE ROSSO”

“Nel contrasto al traffico di sostanze stupefacenti – ha proseguito il Comandante Provinciale dell’Arma – desidero sottolineare che solo nell’ultimo anno sono stati sequestrati quasi 640 Kg di sostanze stupefacenti, la maggior parte cocaina, e per ultima in ordine di tempo ricordo l’indagine della Compagnia di Breno che ha portato all’arresto di 10 persone per traffico di stupefacenti in Val Camonica e altre province.
Resta altresì alta e costante l’attenzione verso i reati legati al “Codice Rosso” (1273 le denunce ricevute) e più in generale perpetrati ai danni di vittime vulnerabili”.

RISPOSTE A FATTI GRAVI CHE HANNO DESTATO ALLARME SOCIALE

Fragalà ha ricordato come l’Arma abbia fornito “risposte a episodi gravi che avevano destato allarme, quali l’omicidio di un cittadino indiano alla vigilia di natale del 2023, la rapina alla gioielleria in via X giornate, furti e rapine in abitazione, l’esplosione di colpi d’arma da fuoco all’indirizzo di un ambulatorio medico a Palazzolo sull’Oglio”.

Risultati – ha sottolineato il Comandante – conseguiti grazie alla capillarità dei Carabinieri sul territorio: Reparto Operativo e Nucleo Investigativo provinciali, 7 Compagnie e i relativi Nuclei Operativi e Radiomobili e 81 Stazioni.

L’INTERVISTA A ÈLIVE