Brescia protagonista della Giornata Mondiale della Sicurezza Alimentare grazie all’Istituto Zooprofilattico, eccellenza nazionale e attore importante in questa giornata.

IZSLER, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna, con la sede a Brescia in via Antonio Bianchi, è l’istituto a livello nazionale che maggiormente sostiene produttori a trasformatori nella creazione di valore pubblico del sistema sanitario. Con le sue sedi in Lombardia ed Emilia Romagna è riferimento per i portatori di interesse pubblici e privati delle regioni I che garantiscono a livello nazionale le percentuali maggiori in termini di PIL, certificano gli elevati standard delle produzioni alimentari delle principali DOP italiane e delle produzioni minori. Le sfide poste dalle attuali contingenze sanitarie trovano IZSLER come interlocutore privilegiato per la sua competenza tecnica e per le risorse professionali e strumentali a disposizione.

“La sicurezza alimentare – si legge nella nota di IZSLER in occasione della Giornata Mondiale della Sicurezza Alimentare – deve, oggi più che mai, affrontare sfide complesse e in continua evoluzione. Tra i temi di maggiore attualità, i primi da affrontare sono gli effetti dei cambiamenti climatici sull’aumento di micotossine e la salmonella negli alimenti vegetali non trasformati, senza trascurare la scarsa disponibilità idrica per le coltivazioni. Altro tema di fondamentale importanza, e che in questa giornata non deve essere dimenticato, è l’uso di pesticidi in Paesi terzi e l’importazione di materie prime con criticità residue”.

Con questa nota, la Rete degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali Lombardia e dell’Emilia Romagna che conta 17 sedi (9 in Lombardia, 8 in Emilia) ha anticipato la Giornata Mondiale della Sicurezza Alimentare, che si celebra oggi, 7 giugno.

“Ai temi già citati – prosegue la nota di IZSLER – vanno poi aggiunte tutte quelle novità legate agli alimenti innovativi, tra cui quelli a base di insetti, e i nuovi materiali impiegati per il confezionamento, come bioplastiche e materiali riciclati a contatto con gli alimenti”.

La nota prosegue sottolineando l’importanza di monitorare, comprende e gestire i rischi citati come azioni integranti dell’impegno quotidiano. “E’ solamente garantendo la sicurezza alimentare – si legge ancora nella nota – che si proteggere la salute delle persone, che si sostenere l’economia agroalimentare e, cosa importantissima e di cui non dovremmo mai dimenticarci, tutela l’ambiente in cui viviamo”.

Un lavoro, quello di IZSLER e del suo team di tecnici ed esperti, svolto da sempre al fianco delle istituzioni e degli operatori del settore, in modo da poter assicurare controlli puntuali e affidabili su tutte le produzioni di origine animale e vegetale, garantendo che lungo tutta la filiera produttiva circolino sono alimenti sani.

Citando alcuni numeri, a livello nazionale vengono svolte oltre 25 milioni di analisi (tra microbiologiche, chimiche, sensoriali) all’anno, oltre a numerosissimi test sui materiali che vengono a contatto con gli alimenti, e sui quali vengono verificate salubrità, qualità e conformità. Tutto questo a tutela, in primo luogo, dei consumatori, ma anche del Made in Italy.

Tra i compiti dell’Istituto anche le attività di ricerca, prevenzione e sorveglianza epidemiologica, che rafforzano quel legame tra sicurezza alimentare, benessere animale e salute pubblica seguendo le linee guida di One Health. Tutte operazioni svolte per anticipare i rischi, sostenendo l’eccellenza agroalimentare italiana, garantendo standard qualitativi molto elevati.

“E in linea con il tema di quest’anno, ‘La scienza in azione’ – conclude la nota -, sottolineiamo l’importanza della ricerca scientifica, ma anche la collaborazione tra le istituzioni pubbliche e private perché si possa affrontare insieme tutte le nuove sfide in materia di salute. Adottare tecnologie avanzate e implementare i sistemi di controllo sono passi efficaci ed essenziali per la prevenzione dei rischi e la tutela dei cittadini. Oggi più che mai, siamo convinti che la scienza debba essere sempre più al servizio dei territori, per costruire un sistema alimentare sicuro, sostenibile e trasparente. La sicurezza alimentare è un diritto e una responsabilità collettiva”.

Per ISZLER, dunque, la sicurezza alimentare delle produzioni animali, cardine nel concetto One Health che coniuga la sanità e il benessere dell’animale, e l’igiene delle produzioni con la salute del consumatore, è riassunta tutta nel concetto di sicurezza dalla stalla alla tavola.