Brescia al centro della maxi operazione nazionale antidroga della Polizia di Stato.

Controlli a tappeto tra città e provincia, arresti, sequestri di droga e armi e verifiche mirate sui cannabis shop: è il bilancio dell’attività ad alto impatto condotta dalla Squadra Mobile di Brescia nell’ambito di una vasta operazione coordinata a livello nazionale dal Servizio Centrale Operativo.

L’intervento rientra in una più ampia azione investigativa che ha coinvolto le Squadre Mobili di tutta Italia, finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti – anche attraverso canali apparentemente legali come i cannabis shop – e dei reati collegati alla cosiddetta criminalità diffusa: violenze, regolamenti di conti, reati contro il patrimonio e porto illegale di armi.

Cannabis shop sotto la lente

Particolare attenzione è stata riservata ai controlli sui cannabis shop, alla luce della nuova legge.

  • 312 cannabis shop controllati su scala nazionale;
  • 3 arresti e 141 denunce a carico di titolari o gestori;
  • 5 esercizi sequestrati in tre diverse città;
  • 296 kg di cannabinoidi sequestrati, risultati dalle prime analisi avere caratteristiche di sostanze stupefacenti.

L’attività a Brescia e provincia

Nel territorio bresciano, e in particolare a Brescia e Desenzano del Garda, l’operazione ha visto impegnati gli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Brescia, con il supporto delle Volanti, del Commissariato Carmine, del Commissariato di Desenzano del Garda e della Polfer.

  • 1.144 persone controllate, tra cui 396 stranieri e 127 minorenni;
  • 292 veicoli sottoposti a controllo;
  • 8 cannabis shop ispezionati, uno dei quali, a Brescia, sottoposto a sequestro. Il provvedimento è stato convalidato dal Tribunale ma solo in parte: il negozio è stato dissequestrato, mentre sono rimaste sotto sequestro oltre 300 confezioni di sostanze vietate. Il gestore è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio;
  • 3 arresti per detenzione ai fini di spaccio (due a Brescia e uno a Desenzano del Garda);
  • 7 persone indagate in stato di libertà per spaccio e porto illegale di armi;
  • 12 perquisizioni domiciliari effettuate;
  • Sequestrati 4 kg di cannabinoidi, mezzo etto di cocaina, una pistola semiautomatica e denaro contante in banconote di grosso taglio, ritenuto provento dell’attività di spaccio.

I numeri dell’operazione nazionale

A livello nazionale l’attività ha prodotto risultati di rilievo:

  • 95.164 persone identificate, tra cui 16.701 stranieri e 10.848 minorenni, soprattutto in aree di spaccio e “mala movida”;
  • 384 arresti e 655 persone denunciate in stato di libertà;
  • Sequestrati 35 kg di cocaina, 1.370 kg di cannabinoidi e 1 kg di eroina;
  • 41 armi da fuoco e 80 armi bianche recuperate;
  • Oltre 300.000 euro in contanti ritenuti provento dell’attività di spaccio;
  • 565 sanzioni amministrative, in gran parte per uso di sostanze stupefacenti e somministrazione illegale di alcolici.

Nel corso dei controlli sono stati inoltre individuati profili social riconducibili a contesti criminali, ora al vaglio per l’eventuale segnalazione all’Autorità giudiziaria e il successivo oscuramento.

Espulsioni e misure di prevenzione

Su disposizione del Questore della Provincia di Brescia, Paolo Sartori, per i soggetti arrestati e denunciati sono state avviate le procedure per l’adozione delle misure di prevenzione personali previste dal Codice Antimafia e, per i cittadini stranieri irregolari, le pratiche finalizzate all’espulsione dal territorio nazionale.