Nel periodo che va dal 5 al 17 agosto, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,01 (range 0,93- 1,12), in diminuzione rispetto alla settimana precedente. E’ quanto si legge nella bozza del monitoraggio settimanale dell’Iss. Si osserva una lieve diminuzione anche dell’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (Rt=1.04 (1.00-1.09) al 17/8/2021 vs Rt=1.08 (1.03-1.13) al 10/8/2021) che tuttavia non scende al di sotto della soglia epidemica.

E’ in leggero aumento invece l’incidenza settimanale a livello nazionale: 71 per 100.000 abitanti (16/08/2021-22/08/2021) vs 69 per 100.000 abitanti (06/08/2021-15/08/2021). “L’incidenza rimane al di sopra della soglia settimanale di 50 casi ogni 100.000 abitanti che potrebbe consentire il controllo della trasmissione basato sul contenimento ovvero sull’identificazione dei casi e sul tracciamento dei loro contatti”, spiega l’Iss.

Sono 10 le Regioni che risultano classificate a rischio moderato, secondo il dm del 30 Aprile 2020. Le restanti 11 Regioni risultano classificate a rischio basso. In aumento il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (15.443 vs 15.021 la settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti aumenta leggermente (34 per cento vs 32 per cento la scorsa settimana). In lieve diminuzione la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (46 per cento vs 47 per cento). Infine, il 21 per cento è stato diagnosticato attraverso attività di screening.

“La circolazione della variante delta è ormai largamente prevalente in Italia. Questa variante è dominante nell’Unione Europea ed è associata ad un aumento nel numero di nuovi casi di infezione anche in altri paesi con alta copertura vaccinale”, aggiunge l’Iss.