Settimana calda a Palazzo Chigi dal punto di vista delle norme anti-covid visto che – come annunciato nei giorni scorsi – bisognerà decidere le nuove percentuali di capienza per i luoghi dove si svolgono attività culturali, sportive, sociali e ricreative. In queste ore il Cts deve decidere i parametri, ma poi spetterà al coverno la scelta finale.

Siamo quindi ancora nel tempo delle indiscrezioni, figlie soprattutto delle varie dichiarazioni circolate nei giorni scorsi che vedrebbero salire la percentuale di riempimento all’80% per teatri e cinema, mentre si rimarrebbe leggermente al di sotto per stati e concerti.

Il parere al Cits è stato richiesto entro la fine del mese e come detto potrebbe arrivare già nelle prossime ore. L’esecutivo poi potrebbe già prendere una decisione nei primi giorni di ottobre. Quel che è certo è che la volontà è quella di allentare un minimo e quindi permettere a più spettatori di accedere alle varie location.

Secondo le fonti è plausibile l’80% per teatri e cinema dove il pubblico seduto e con biglietti nominali e numerati non dovrebbe creare particolari problemi. Discorso diverso sarebbe quello degli eventi sportivi e dei concerti live dove si potrebbe non superare il 75%.

Rimane poi sul tavolo il nodo legato alle discoteche con Lega e Fratelli d’Italia favorevoli all’apertura immediata da un lato, ed esperti dall’altro che invece lo ritengono un passo troppo rischioso.

Bisognerà aspettare i primi giorni di ottobre infine per una decisione finale sulle quarantene a scuola nel caso di un caso positivo al covid in classe. Le possibiblità sembra possano essere due: o la riduzione della quarantena da 7 a 5 giorni o l’isolamento circoscritto solo agli alunni più vicini al soggetto positivo e quindi più a rischio infezione.