Si apredomani, martedì 26 marzo con “Contiamo pari”, la serie di incontri che BCC Agrobresciano in collaborazione con FEduF (ABI) dedica alla formazione e alla crescita della cultura economica fra i giovanissimi.

Ospiti dell’Auditorium BCC Agrobresciano saranno le studentesse e gli studenti delle classi prime della secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Rinaldini di Ghedi che, durante la mattinata, saranno invitati a riflettere su temi di cittadinanza economica per imparare che non esistono differenze tra le abilità maschili e femminili, soprattutto quando si parla di autonomia, di sostenibilità e di futuro.

“Contiamo pari” è una lezione divertente e istruttiva nata per favorire un ragionamento sulla parità di genere come competenza di educazione civica e per sviluppare conoscenze indispensabili per abbattere gli stereotipi e le differenze, pone l’accento sulle implicazioni e l’impatto negativo che gli stereotipi di genere hanno sia sul piano personale e sociale che in ambito economico. I dati del Global Gender Gap Report 2023, diffuso il 20 giugno scorso rivelano che l’Italia nell’ultimo anno ha perso ben 16 posizioni nella classifica stilata dal World Economic Forum, scendendo dal 63esimo al 79esimo posto su 146 Paesi.

Nell’ambito della partecipazione e opportunità economiche siamo saliti dalla posizione 110 alla 104, con una percentuale del 60,1%. Scendiamo di una posizione (60esimi) nell’ambito istruzione (con una percentuale del 99,5%).

“Sono temi decisivi da affrontare il prima possibile insieme alle generazioni più giovani – ricorda Giovanna Boggio Robutti DG di FEduF– non solo perché impattano sui diritti delle persone, ma per le ripercussioni che hanno sull’economia: colmare il divario di genere è fondamentale per garantire una crescita economica inclusiva e sostenibile e, ad oggi, nessuno Stato membro dell’UE ha raggiunto la parità tra uomini e donne nel contesto lavorativo. Ci aspetta quindi un grande lavoro dal punto di vista del cambiamento culturale e perciò dobbiamo rivolgerci a tutti iniziando a parlare di questi temi già alle bambine e ai bambini delle scuole primarie. Ed è a questo obiettivo che risponde l’attività avviata da FEduF, grazie a BCC Agrobresciano nelle scuole del territorio”.

Il secondo incontro previsto per il 9 aprile si concentra sull’”Uso responsabile del denaro e il valore del risparmio”, tema fondamentale poiché i dati raccolti dal Programme for International Student Assessment (PISA) dell’OCSE Italia dicono che meno del 50% di studentesse e studenti è in grado di svolgere compiti finanziari minimamente complessi e che quasi una studentessa o uno studente su cinque manca delle competenze elementari per prendere decisioni finanziarie responsabili e informate.

Per questa ragione BCC Agrobresciano e FEduF promuovono un nostro approccio all’educazione finanziaria di carattere fortemente valoriale, che stimola i giovani a considerare il denaro nella sua corretta dimensione di strumento di benessere individuale e collettivo, collegandolo al processo guadagno-spesa, con una forte attenzione alla legalità, all’etica, alla sostenibilità e alla lotta agli sprechi.

La sfida è aiutare i giovani a sviluppare una relazione con il denaro rispettosa, consapevole e responsabile. Li aiutiamo a conoscere modelli economici più equi, inclusivi e sostenibili, quali quelli proposti dall’economia civile, ad adottare stili di consumo e di spesa più responsabili e virtuosi, a sviluppare progetti imprenditoriali compatibili con gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per costruire una nuova forma di benessere che rispetti gli equilibri del Pianeta, in termini di diversità dei suoi abitanti e delle sue risorse naturali.

“Per noi è molto importante sostenere e promuovere attività collegate all’educazione finanziaria – dichiara Giuliano Pellegrini, Direttore Generale di BCC Agrobresciano – Abbiamo scelto, per iniziare, il nostro paese natale, Ghedi, e un comprensorio scolastico che ospita tantissimi alunni in età preadolescenziale, che cominciano ad interfacciarsi con il mondo economico e le sue dinamiche e che, nei prossimi anni, dovranno decidere come orientare il proprio futuro personale, scolastico e, successivamente, professionale”.

“Con la prima lezione vorremmo, innanzitutto, agevolare il diffondersi della consapevolezza del fatto che economia e finanza non sono una prerogativa solo maschile e che il divario di genere in ambito economico e lavorativo non rappresenta solamente un’ingiustizia, ma una dimostrazione di arretratezza culturale ed economica, che le nuove generazioni dovranno contribuire ad abbattere definitivamente – ha concluso Pellegrini – Con il secondo incontro auspichiamo, inoltre, che tutti, ragazze e ragazzi, diventino sempre più consapevoli delle responsabilità collegate al mondo del denaro e del valore che esso ha, oltre a quello meramente economico. Vogliamo, infatti, che i ragazzi comprendano i sacrifici fatti dalle famiglie per assicurare loro una sicurezza economica e finanziaria e capiscano l’importanza del risparmio e della pianificazione economica, oltre che dell’adozione di uno stile di vita, di spesa e di consumo delle risorse efficace e sostenibile”.