Si è spento questa mattina, giovedì 6 novembre 2025, monsignor Giulio Sanguineti, vescovo emerito di Brescia. Aveva 93 anni.
Nato a Santa Giulia di Centaura, nel comune di Lavagna, il 20 febbraio 1932, era stato ordinato sacerdote il 29 maggio 1955. Laureato in Diritto canonico alla Pontificia Università Gregoriana di Roma, aveva ricoperto diversi incarichi nella diocesi di Chiavari: rettore del Seminario, canonico della Cattedrale, presidente del Tribunale ecclesiastico diocesano, cancelliere e, infine, vicario generale.
Eletto vescovo di Savona-Noli il 5 dicembre 1980, era stato consacrato da papa Giovanni Paolo II il 6 gennaio 1981. Successivamente, nel dicembre 1989, fu trasferito alla guida della diocesi di La Spezia-Sarzana-Brugnato.
Il 20 febbraio 1999 Giovanni Paolo II lo nominò vescovo di Brescia, dove fece il suo ingresso il 28 febbraio dello stesso anno, succedendo a mons. Bruno Foresti. Rimase alla guida della diocesi fino al primo ottobre 2007, anno in cui si ritirò nella sua Liguria, a Chiavari.
Durante il suo episcopato bresciano mons. Sanguineti promosse un’intensa attività pastorale, con attenzione alla formazione dei sacerdoti, all’oratorio e al dialogo tra fede e cultura.
Sarà possibile visitare la salma dalle 9 di domani mattina, venerdì 7 novembre, nella cappella maggiore del Seminario. Il Rosario sarà pregato sempre domani alle 19 in Cattedrale, a Chiavari, dove sabato mattina, 8 novembre, alle 11 sarà celebrato il funerale.
I messaggi di cordoglio
Vescovo Tremolada
“Ci è giunta la notizia che il vescovo Giulio Sanguineti è tornato alla Casa del Padre – ha detto l’attuale vescovo di Brescia Pierantonio Tremolada – Vogliamo ricordarlo con commozione, con affetto e lo affidiamo alla misericordia del Signore. La nostra Diocesi gli deve molto. I suoi anni sono stati importanti e delicati. Si è speso per il bene di questa Chiesa con grande generosità e con grande intelligenza. Lo affidiamo alla Misericordia del Signore che sa ricompensare i suoi servitori generosi e fedeli. La sua preziosa memoria diventa per noi un’eredità spirituale”.
Comune di Brescia
La sindaca Laura Castelletti e la giunta comunale esprimono profondo cordoglio per la morte di Monsignor Giulio Sanguineti, Vescovo emerito di Brescia, scomparso la mattina di giovedì 6 novembre.
“È mancato un uomo di fede e una guida per la sua comunità che ha dato tanto alla nostra città”, ha dichiarato la Sindaca di Brescia. “Come Vescovo di Brescia dal 1999 al 2007, Monsignor Sanguineti si è dedicato con grande amore, generosità ed entusiasmo alla cura della Diocesi, mettendo instancabilmente le sue energie, la sua saggezza e le sue capacità al servizio degli altri. Ho avuto il privilegio di conoscerlo e frequentarlo in quegli anni, quando ricoprivo il ruolo di Presidente del Consiglio Comunale, e ho potuto apprezzare direttamente la sua vicinanza autentica alle persone, la sua profonda sensibilità sociale e il suo costante impegno nel dialogo con le istituzioni civili e con tutte le realtà del territorio. Il suo affetto nei confronti di Brescia non è mai venuto meno. Una volta terminato il suo mandato pastorale, Monsignor Giulio Sanguineti ha continuato a dimostrare il suo amore per la nostra città e il suo attaccamento verso il nostro territorio, seguendone con interesse e partecipazione gli sviluppi e mantenendo vivi i legami con la comunità bresciana, anche negli anni della malattia. La sua figura rimarrà un punto di riferimento per quanti lo hanno conosciuto e apprezzato”.
In questo momento di profonda sofferenza, la Sindaca e la Giunta comunale si stringono con sentita partecipazione ai familiari, alla Diocesi di Brescia e a tutti coloro che lo hanno amato, certi di rappresentare il cordoglio e la riconoscenza di tutta la città.
Provincia di Brescia
“La scomparsa di Monsignor Giulio Sanguineti riempie di tristezza il cuore di molti bresciani – ha scritto il presidente della provincia Emanuele Moraschini – Il Vescovo Emerito, dopo il suo ritiro dall’episcopato, aveva lasciato in eredità alla nostra provincia, oltre all’esempio di fede profonda, anche il ricordo di una singolare predisposizione al dialogo e all’ascolto che hanno rappresentato la cifra della sua missione pastorale. E nella memoria collettiva resta impresso il sorriso di chi sapeva accogliere con la forza dell’empatia e della comprensione, oltre che del credo. Per questo per Monsignor Sanguineti è stato facile farsi benvolere ed apprezzare, lasciando tra i fedeli bresciani un ricordo carico di affetto e di stima che oggi, più che mai, ci unisce nella commozione per la sua scomparsa. Ai familiari giunga il mio cordoglio personale e quello dell’intero Consiglio provinciale”.










































