La Presidenza del consiglio dei ministri ha emanato un documento con tutte le linee guida per riprendere gli allenamenti degli sport di squadra in tutta sicurezza dopo la serrata.

Fra gli sport di squadra riconosciuti ufficialmente dal Coni ci sono i più conosciuti come la pallacanestro, la pallavolo, il rugby, la pallanuoto e il calcio dilettantistico. Quello degli sport di squadra è però un mondo molto ampio che comprende decine di altre discipline quali il baseball, l’hockey, il curling, il cricket, il football americato e molte altre ancora.

Le principali misure di prevenzione del contagio consigliate dalle autorità sanitarie sono sempre il distanziamento, l’igiene delle mani (anche per il tramite dell’utilizzo di dispenser di soluzioni igienizzanti) e delle superfici e la prevenzione della dispersione di droplets tramite l’utilizzo di mascherine e visiere.

Queste misure di mitigazione del rischio sono però di difficile attuazione in molti momenti della pratica sportiva, anche in fase di allenamento per tutti i livelli di pratica, da quella amatoriale a quella professionistica. In particolare, l’utilizzo di mascherine e visiere è spesso incompatibile con l’intensità dell’esercizio fisico e con il gesto sportivo.

Pertanto, devono essere prese in considerazione anche altre misure, meno utilizzate in altri ambiti lavorativi e sociali, che agiscano in modo coordinato per consentire una ripresa il più possibile sicura. Tra queste: la gestione di presenze contingentate, per limitare la possibilità di diffusione del contagio; la sostituzione di attività in presenza con attività virtuali e la tutela sanitaria in ambito sportivo.

Qui è possibile consultare il documento completo con tutte le linee guida da applicare, sia da parte del gestore dell’impianto, sia da parte degli atleti per limitare al massimo il rischio di contagio.