Concorso nell’omicidio di Mario Bozzoli, l’imprenditore bresciano svanito nel nulla nel 2015. Con questa accusa il Gip di Brescia ha rinviato a giudizio Oscar Maggi, all’epoca dei fatti, operaio della Fonderia Bozzoli di Marcheno.

La sera in cui scomparve l’imprenditore bresciano fu lui a riattivare l’impianto di aspirazione dei fumi, andato in blocco dopo una fumata anomala che, per gli inquirenti, fu provocata dall’introduzione del corpo di Mario Bozzoli nel forno.

Il nipote Giacomo Bozzoli è stato condannato in via definitiva all’ergastolo