Tanto lavoro nei giorni scorsi per la Polizia Statale di Brescia. Dopo l’arrivo dell’estate, ha spiegato il questore Luciano Laricchia, c’è una maggiore esigenza di unità impiegate sul territorio perché le attività criminali non si limitano soltanto nel fine settimana e la città è ricca di eventi.

Ecco quindi che i controlli si intensificano, la stazione è continuamente nel mirino, come dimostra l’arresto dell’uomo moldavo, latitante da nove anni con un mandato di cattura. Con il maggior numero di uomini anche per quanto concerne la Polizia Locale, dopo la riforma entrata in vigore dal primo luglio, riguardo i turni notturni, le forze dell’ordine stanno lavorando per salvaguardare i duecentomila residenti a Brescia.

Tanti, tantissimi fermi e arresti, con pene minori e con pene importanti come quelle dai tre ai sei anni di carcere. Un marocchino arrestato per evasione, due arresti per violenza sessuale su minori, tre arresti per rapine da parte di tre cittadini italiani, e un arresto per maltrattamenti in famiglia ai danni di un tunisino.

E’ la lista delle operazioni di maggior rilievo, andate in porto da parte dei militari bresciani, una lista che sarebbe più lunga considerando anche i reati minori, ma che certifica il buon lavoro svolto fin’ora dalle forze dell’ordine.