La Procura di Brescia ha aperto un’inchiesta in merito all’epidemia di polmonite batterica che ha investito la Bassa Bresciana e altri comuni della provincia. “Epidemia colposa” questa l’ipotesi di reato formulata dal sostituto procuratore Maria Cristina Bonomo la quale ha delegato le indagini e gli accertamenti al Nas dei Carabinieri che in queste ore stanno acquisendo da Ats, Comuni e gestori del servizio idrico tutti i documenti necessari per aprire l’inchiesta. Nel fascicolo ci sono inevitabilmente anche i due casi di decesso fino ad ora riscontrati: quello di un 85enne di Carpenedolo e una 69enne di Calvisano. Oltre a questo è stato consegnato il materiale relativo a reti idriche, pozzi e acquedotti che forniscono l’acqua ai paesi coinvolti. L’ipotesi della diffusione della epidemia riguarda la diffusione del patogeno attraverso l’acqua stagnante. La svolta potrà arrivare solo quando sarà identificato il batterio responsabile delle infezioni. La profilassi intanto si è diffusa in molti comuni. A Ghedi sospese le attività sportive con la chiusura degli impianti. In molte scuole si è deciso di utilizzare solo bottigliette di acqua sigillate per mensa e da fornire ai bambini.