Trovata la causa della nascita dell’epidemia di legionella nelle torri di raffreddamento di tre aziende della Bassa Bresciana, una a Montichiari, una a Carpenedolo e uno a Calvisano, è arrivata l’ordinanza dei sindaci dei rispettivi comuni per la bonifica delle torri. Dai condotti si sarebbe propagato il batterio della legionella diffuso in tutto il territorio della bassa nelle particelle di acqua immesse nell’aria a scatenare l’epidemia di polmonite. A chiedere l’ordinanza urgente ai comuni interessati sarebbe stata l’Agenzia di Tutela della Salute di Brescia. L’ultimatum dei primi cittadini è stato messo nero su bianco già lunedì sera. Le tre aziende identificate si sono subito attivate per avviare la sanificazione. Come? l’aggiunta di cloro all’acqua delle torri in modo da disinfettare serbatoi e impianti uccidendo il batterio. Nonostante ciò sul tavolo della Procura della Repubblica. L’obiettivo degli inquirenti è quello di scoprire dei vettori della legionella, verificando quali sono gli obblighi di manutenzione delle torri di raffreddamento. Il fascicolo aperto per epidemia colposa a breve potrebbe contenere i nomi dei primi indagati. Il pm si è fatto consegnare dai funzionari dell’Azienda di Tutela della Salute di Brescia una copia di tutta la documentazione raccolta fino ad ora. Sotto la morsa degli esami strumentali ci sono gli impianti dell’Acciaieria di Calvisano, le Cartiere del Chiese di Montichiari e Gkn Wheels di Carpenedolo. La verifica riguarda i meccanismi di depurazione dei vapori: capire se l’epidemia si è diffusa a causa del comportamento omissivo di qualcuno.