“Un enorme no, un no grande come le case che vogliono costruire”. Più categorica che mai la reazione di alcuni residenti del quartiere di Sanpolino a Brescia dopo che ieri, a sorpresa, la Loggia ha annunciato la costruzione di 69 appartamenti in tre palazzine da cinque piani per non perdere totalmente i fondi del Pnrr inizialmente destinati al sedime dell’ex torre Tintoretto.

“Diciamo no perché si intende far sparire una delle poche aree verdi rimaste in una situazione di emergenza climatica” ci spiega una abitante, snocciolando le opere realizzate negli ultimi anni in zona o in procinto di essere costruite: pista d’atletica, apertura di corso Bazoli, palestra di ginnastica artistica, percheggi.

Ma oltre al problema ambientale, i residenti mettono il luce anche quello sociale. Il timore è che se venga a creare un nuovo “ghetto” sulla falsa riga di quella che già era la torre di San Polo, senza contare la creazione di nuovi spazi commerciali quando a Sanpolino di negozi sfitti ce ne sono già in abbondanza.

“Ho sentito la Sindaca proprio ieri – ci dice un altro residente – Ci ha rassicurato, ci ha detto che il progetto servirà per un rilancio e per aumentare la popolazione e incentivare lo sviluppo economico. Ma anche qui noi nutriamo molti dubbi”.